Come superare la paura di volare una volta per tutte?

Come Superare La Paura Di Volare Una Volta Per Tutte?

Come superare la paura di volare? È una fobia che colpisce circa la metà della popolazione mondiale.

Pur ritrovandoci a viaggiare sempre più spesso, che sia per ragioni turistiche, professionali, o familiari, molte persone trovano inconcepibile l’idea di salire su un aereo. Si tratta di una paura molto diffusa, tanto che le compagnie stimano che almeno un quarto dei loro clienti abbia paura di volare, sperimentando una notevole sofferenza prima e durante il viaggio.

Se nella maggior parte dei casi le limitazioni che questa problematica comporta hanno a che vedere con l’impossibilità di poter visitare posti nuovi o conoscere culture diverse, in altri casi la scelta di non guidare potrebbe significare anche il dover rinunciare ad interessanti opportunità di lavoro che comportano frequenti spostamenti.

Perché si soffre di aerofobia?

Se hai paura di volare e in alcune circostanze ti sembra una paura sciocca, sappi che non lo è affatto. Partiamo con un dato di fatto. Gli esseri umani non hanno le ali, per questa ragione per l’uomo non è naturale volare. Istintivamente per il cervello umano questa esperienza provoca una reazione di paura che si traduce immediatamente in una sensazione corporea. 

Di fronte ad una minaccia, il sistema limbico, ossia la parte emotiva del nostro cervello, reagisce in modo immediato e inconsapevole, mandando un segnale a tutto il corpo che si prepara per difendersi. La paura è un’emozione istintiva, primaria, conservativa, che serve per allertarci di fronte ai pericoli. Così reagisce ogni animale.

Ma l’essere umano è dotato anche di una parte razionale, la corteccia prefrontale, che valutando la pericolosità della minaccia, la elabora e permette di decidere consapevolmente come rispondere.

Di fronte all’aerofobia, ossia la paura di volare, come tutte le altre ansie o fobie il nostro corpo fa difficoltà a gestire la paura. Per questo motivo quando, ad esempio, iniziamo a preoccuparci per le cose più semplici, la nostra parte razionale viene ignorata e prevale quella emotiva. È così che si sperimentano l’ansia e le fobie, tra cui la paura di volare.

Aerofobia: i sintomi

Il meccanismo che si cela dietro a questo disturbo è legato alla sensazione di trovarsi di fronte ad una situazione di pericolo che non si riesce a gestire. Le persone che ne soffrono vivono il viaggio in aereo come un evento incontrollabile, che li porta a doversi affidare alle capacità di persone sconosciute quali piloti e assistenti di volo. Inoltre, l’assenza di “vie di fuga” fa sentire l’aerofobico intrappolato e impotente.

La paura di volare, come qualsiasi altra crisi d’ansia, comporta sintomi fisici come tachicardia, sudorazione eccessiva, mancanza d’aria, sensazione di oppressione toracica e sintomi psichici, come per esempio, paura di morire e immagini catastrofiche.

Una caratteristica in comune con chi soffre di panico è il timore di avere una crisi in volo con conseguente “brutta figura” davanti agli altri passeggeri. In questo caso alla paura si sommano imbarazzo e senso di inadeguatezza che finiscono con l’alimentare il circolo vizioso.

Aerofobia: le cause

L’origine dell’aerofobia non è univoca. Per alcuni la comparsa di questa problematica potrebbe essere legata al ricordo di esperienze negative avute in volo, ma in altri casi potrebbe trattarsi di un segnale legato ad altri fattori psicologici presenti a livello inconscio, come la necessità di avere sempre il controllo diretto della situazione e la conseguente difficoltà ad affidarsi ad altri, oppure la paura del distacco (da certezze e stabilità) e della separazione (dai propri cari). 

Infatti, seppur possa sembrare illogico, per alcuni la paura di volare emerge in momenti particolarmente difficili della propria vita, in cui la persona che ne soffre si trova a dover affrontare situazioni stressanti come un lutto, un abbandono, una malattia.

In altri casi invece, l’aerofobia può essere la conseguenza della presenza di altre fobie come la claustrofobia o la paura dell’altezza.

Il timore di volare, come tutte le fobie, ha poco o nulla a che vedere con l’effettiva realtà e/o pericolosità del volo, riflettendo piuttosto paure, pensieri e fantasie che la persona ha sviluppato nel tempo.

Come superare la paura di volare: i rimedi

Come superare la paura di volare? Ognuno ha la propria tattica.

Alcuni rispondono ad ansia e disagio ascoltando musica, impegnandosi in una lettura o guardando un film. Altri ricorrono a sostanze che possono aiutare a ridurre l’ansia.

Se dal punto di vista pratico l’uso di farmaci può certamente venire incontro a chi soffre d’ansia, dall’altra il “fai da te” è fortemente sconsigliato ed è meglio rivolgersi ad un professionista, che saprà suggerire il farmaco più adatto e la corretta modalità di assunzione. In alcuni casi, il medico può addirittura suggerire l’assunzione di ansiolitici nei giorni precedenti il volo, così da arrivare al giorno della partenza più rilassati.

Nelle situazioni più gravi, l’aiuto di un medico può non essere sufficiente.

Ci sono casi di aerofobia che comportano un aiuto di tipo psicologico. In questo senso, la terapia cognitivo-comportamentale si rivela molto utile. Si tratta di un trattamento che aiuta il paziente ad affrontare la situazione temuta, tenendo sotto controllo le sensazioni fisiche che accompagnano lo stato d’ansia (tachicardia, affanno, vertigini) e che la persona che ne soffre tende a vivere con una reattività esagerata, temendole più del dovuto e attribuendo loro un significato catastrofico.

Lo psicoterapeuta aiuterà la persona ad identificare i propri pensieri, mettendone in luce convinzioni erronee o irrazionali che spesso possono contribuire a peggiorare lo stato d’ansia, a capire che la realtà può essere interpretata in modi diversi e a rivedere le proprie convinzioni secondo una diversa chiave di lettura.

Questo tipo di percorso potrebbe rivelarsi utile per la tipologia di aerofobici che assumono comportamenti ossessivi nel mantenere il controllo della situazione. Prestare attenzione ad ogni minimo particolare, chiedere continuamente informazioni sull’andamento del volo o sulle condizioni metereologiche, studiare l’espressione degli assistenti di volo o concentrare la propria attenzione su ogni rumore o scossone sono solo alcuni esempi di questo tipo di comportamenti che, oltre a non favorire il rilassamento, hanno un forte effetto controproducente. Quasi sempre infatti si vedono rischi e pericoli anche dove non ce ne sono.

Consigli utili per combattere l’aerofobia

Come abbiamo detto, la paura di volare è irrazionale, ma informarsi e conoscere l’origine dei nostri timori può essere utile. Molto spesso l’ansia e la paura derivano da una scarsa conoscenza.

La maggior parte delle persone che soffre di questo tipo di disturbo riferisce che la propria ansia è legata alla paura di morire in caso di incidente aereo, che si accompagna alla consapevolezza di essere impotenti di fronte al corso degli eventi.

Se analizzassimo con razionalità le statistiche degli incidenti aerei, capiremmo che questi, in realtà, rappresentano il mezzo di trasporto più sicuro.

O ancora, imparare come funzionano gli aerei ci potrebbe aiutare a combattere la paura di volare. Le conoscenze accumulate verranno in nostro soccorso nel momento del bisogno e ci aiuteranno a controllare la paura.

Altri consigli utili che potrebbero aiutare a controllare lo stato d’ansia sono:

Arrivare in aeroporto in anticipo: la paura di perdere l’aereo sarà solo un’ulteriore causa dello stress. Per questo calcolare i tempi di controllo e sicurezza degli aeroporti, arrivando in tempo, permetterà di fare il check-in con calma. In questo specifico caso, un’utile soluzione potrebbe essere anche il check-in online.

Distrarsi: tutto ciò che può essere utile a non focalizzarsi sulla propria paura è da tenere in considerazione. La propria musica preferita, un buon libro da leggere, una rivista, un film o la serie del momento sono ottimi modi per far passare il tempo senza preoccuparsi troppo dei rischi.

Fidarsi del mezzo e del suo equipaggio: il solo pensiero che i piloti sono sottoposti a un addestramento estremamente selettivo, che viene mantenuto e verificato costantemente, sono un ottimo modo per lenire l’ansia. Inoltre, la manutenzione di un aereo di linea è scrupolosamente scrupolosa. Anche qui, come abbiamo già accennato, la conoscenza può essere un utile alleato per combattere l’ansia.

Osservare il personale di volo: la tranquillità che trasmettono hostess e steward può essere infatti un toccasana per chi ha paura di volare, soprattutto se si comunica il proprio disagio, in modo da essere supportati psicologicamente durante il viaggio. 

In caso di turbolenze, respirare: è del tutto normale che l’aereo attraversi zone di turbolenza e instabilità:le ali sono la parte più stabile dell’aereo! Da evitare invece i posti vicino al finestrino: vedere ciò che accade fuori potrebbe peggiorare lo stato d’ansia.

Imparare delle tecniche di rilassamento: controllare il respiro è un ottimo metodo per ridurre lo stress e l’ansia. Ispirare a lungo, molto lentamente, ed espirare nello stesso modo, ripetendo più volte, funziona! 

Evitare gli eccessi: esagerare con cibo e alcol prima di un volo non è utile a mitigare lo stato d’ansia. Bere eccessivamente può risultare negativo nel momento in cui bisogna mantenere il controllo. Quindi, da evitare l’assunzione di stimolanti, come ad esempio il caffè o bevande come la Coca Cola che contengono caffeina, e invece indossare vestiti comodi. 

Frequentare un corso: esistono a riguardo numerosi corsi specifici. Alcuni esempi sono Voglia di Volare di Alitalia o i seminari contro la Paura di Volare di Air Dolomiti.

Rimedi naturali: un integratore per stress e l’ansia potrebbe essere un’ottima soluzione alternativa agli ansiolitici tradizionali. Tra le sostanze più efficaci contro l’ansia vi è il Crocus Sativus, quello che tutti noi conosciamo come Zafferano. L – Teanina e Crocus Sativus L.

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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