Cos’è l’afasia e come si affronta

Anziano Affetto Da Afasia

Nell’ambito dei disturbi cognitivi, l’afasia è un disturbo del linguaggio che si verifica a seguito di lesioni cerebrali, solitamente nel lobo frontale o temporale, che sono responsabili della produzione e della comprensione del linguaggio. 

Le persone affette da afasia possono avere difficoltà a parlare, comprendere il linguaggio, leggere e scrivere

Come vedremo più nel dettaglio, le cause più comuni di afasia sono le lesioni cerebrali traumatiche, la demenza frontotemporale, i tumori cerebrali e, in particolare, l’ictus

Come si legge in “Valutazione e riabilitazione dell’afasia nel paziente con ictus e nel paziente con afasia progressiva” dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti, i deficit afasici del linguaggio rappresentano una delle principali conseguenze di un ictus, che compromettono in maniera cruciale la qualità della vita della persona colpita e della sua famiglia.

Questa condizione può essere lieve o grave, e variare da persona a persona a seconda della gravità e della localizzazione della lesione cerebrale.

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire in cosa consiste l’afasia, quali sono le cause principali, come si manifesta e quali sono le opzioni terapeutiche disponibili.

Tipi di afasia: fluenti e non fluenti

Le afasie possono essere suddivise in due categorie principali: fluenti e non fluenti

Questa distinzione si basa principalmente sulle caratteristiche del linguaggio prodotto e sulle abilità linguistiche delle persone affette

Afasie Fluenti:

  • afasia di Wernicke: è il tipo più comune di afasia fluente. Le persone con afasia di Wernicke producono discorsi fluenti e scorrevoli, ma il contenuto è spesso privo di senso. Sono caratterizzati da un uso eccessivo di parole vaghe, neologismi (parole inventate) e parole inappropriate. Hanno difficoltà a comprendere il linguaggio parlato e scritto;
  • afasia transcorticale sensoriale: simile a quella di Wernicke, le persone con questa forma di afasia producono discorsi fluenti e prolissi, ma anche privi di senso. Tuttavia, a differenza della precedente, possono avere una migliore capacità di ripetizione rispetto alla comprensione del linguaggio.

Afasie Non Fluenti:

  • afasia di Broca: è il tipo più comune di afasia non fluente. Le persone con afasia di Broca producono discorsi lenti e laboriosi, con frasi brevi e grammaticalmente semplici. Hanno difficoltà nella produzione del linguaggio parlato, ma la comprensione del linguaggio è generalmente conservata;
  • afasia transcorticale motoria: è simile all’afasia di Broca, ma le persone con questa forma possono mostrare una migliore capacità di ripetizione rispetto alla produzione spontanea del linguaggio;
  • afasia non fluente globale: questa forma è estremamente grave e include caratteristiche sia dell’afasia di Broca che di quella transcorticale motoria. Le persone possono produrre poche parole o nessuna parola, il loro discorso è altamente limitato e non fluente, e possono avere notevoli difficoltà nella comprensione del linguaggio.

Queste distinzioni tra afasie fluenti e non fluenti sono utili per comprendere le variazioni nei sintomi e nelle abilità linguistiche delle persone affette da afasia. La diagnosi e il trattamento dipendono dalle caratteristiche specifiche di ciascun individuo.

Che cosa provoca l’afasia?

Come accennato, l’afasia è causata da danni o lesioni al cervello, in genere localizzati nei lobi frontali e temporali, responsabili del linguaggio. 

Le cause più comuni di afasia includono:

  • ictus;
  • demenza frontotemporale;
  • traumi cranici;
  • tumori cerebrali;
  • infezioni del cervello (es. encefalite);
  • degenerazione neurologica progressiva (es. malattia di Alzheimer).

Le cause esatte dell’afasia possono variare a seconda della natura specifica della lesione cerebrale e della sua localizzazione.

Come si capisce se si soffre di afasia?

Le persone che soffrono di afasia possono manifestare una serie di sintomi che possono variare in base al tipo e alla gravità dell’afasia. 

I più comuni sono:

  • difficoltà nel parlare: la persona può avere difficoltà a trovare le parole corrette o a formare frasi coerenti, produrre discorsi che non hanno senso o sono difficili da comprendere;
  • difficoltà nella comprensione del linguaggio: la persona potrebbe avere difficoltà a comprendere il linguaggio parlato o scritto, sembrare confusa o disorientata durante una conversazione;
  • problemi nella lettura: la persona potrebbe avere difficoltà a leggere e comprendere il testo scritto, fare errori nella lettura di parole o avere difficoltà a comprendere il significato delle frasi;
  • difficoltà nella scrittura: la persona può avere difficoltà a scrivere in modo chiaro e coerente, fare errori ortografici o grammaticali e avere difficoltà a organizzare le idee sulla carta;
  • problemi nella comunicazione non verbale: la persona potrebbe avere difficoltà a comprendere e utilizzare gesti, espressioni facciali e altre forme di comunicazione non verbale.

Se si sospetta di avere afasia o se si notano questi sintomi in se stessi o in qualcun altro, magari un familiare, è importante consultare un medico o uno specialista nel campo della riabilitazione del linguaggio per una valutazione e una diagnosi accurate. 

La diagnosi precoce e il trattamento possono migliorare significativamente le prospettive di recupero e di gestione dell’afasia.

Come si cura afasia?

Il trattamento dell’afasia dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Tuttavia, ci sono diverse opzioni di trattamento che possono essere utilizzate per aiutare le persone affette da afasia a migliorare le loro abilità linguistiche e comunicative, tra cui le seguenti:

  • terapia del linguaggio: condotta da un logopedista o un terapista del linguaggio, è una componente chiave nel trattamento dell’afasia. Questa terapia può coinvolgere una varietà di strategie, esercizi e attività progettate per migliorare la comprensione e la produzione del linguaggio, nonché la lettura e la scrittura;
  • comunicazione potenziata e tecnologie assistive: l’utilizzo di dispositivi e tecnologie assistive, come tablet con app specifiche per l’afasia o dispositivi di comunicazione alternativa e aumentativa (CAA), può aiutare le persone affette da afasia a comunicare più efficacemente;
  • supporto emotivo e psicologico: affrontare l’afasia può essere emotivamente difficile per la persona colpita e per i loro familiari. Il supporto psicologico e emotivo può aiutare ad affrontare le sfide legate alla perdita del linguaggio e ad adattarsi a nuove modalità di comunicazione;
  • terapia farmacologica: in alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per gestire sintomi correlati all’afasia, come la depressione o l’ansia;
  • riabilitazione integrata: in molti casi, un approccio multidisciplinare che coinvolge logopedisti, terapisti occupazionali, fisioterapisti e altri professionisti può essere efficace nel massimizzare il recupero e migliorare la qualità della vita delle persone affette da afasia.

È importante sottolineare che il trattamento dell’afasia è spesso un processo a lungo termine e che i risultati possono variare da persona a persona. 

La consulenza di specialisti nel campo della riabilitazione del linguaggio può aiutare a sviluppare un piano di trattamento personalizzato e ad adattarlo alle esigenze specifiche di ciascun individuo.

Per approfondire l’argomento, invitiamo a consultare le “Linee Guida per la Valutazione e la Riabilitazione dell’Afasia nel paziente con ictus e nel paziente con Afasia Progressiva”, sviluppate dalla Società Italiana di Neuropsicologia (SINP) in collaborazione con varie altre realtà di settore.

Bibliografia

  • Afasia, di Juebin Huang , MD, PhD, Department of Neurology, University of Mississippi Medical Center, Manuale MSD;
  • Valutazione e riabilitazione dell’afasia nel paziente con ictus e nel paziente con afasia progressiva, SINP – Società Italiana di Neuropsicologia, in collaborazione con: A.L.I.Ce. Italia ODV, AIP, AISN, AITA, AITO, FLI, FNOPI, GIRN, SIMFER, SIN, SINC, SINdem, SIPF, SIRN, SPAN;
  • Linee Guida per la Valutazione e la Riabilitazione dell’Afasia nel paziente con ictus e nel paziente con Afasia Progressiva, Società Italiana di Neuropsicologia (SINP);
  • L’afasia – La persona afasica. La riabilitazione, A.IT.A. – Federazione Associazioni Italiane Afasici
  • Afasia,  ISSalute – Sito sviluppato e gestito dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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