Gli ultimi anni hanno messo a dura prova l’equilibrio psico-fisico di molti di noi. Diverse situazioni di difficoltà prima nascoste, a seguito di una concatenazione di eventi, sono esplose. L’ansia reattiva è diventata così uno dei malesseri maggiormente manifestati tra le persone di tutto il mondo. Ma cosa intendiamo quando parliamo di stato ansioso reattivo?
Ansia reattiva: che cos’è
Il termine “ansia” deriva dal latino “anxius”, voce del verbo “angere”, ovvero stringere, soffocare. La prima cosa a cui pensiamo quando parliamo d’ansia, infatti, è una sensazione di tensione e di inquietudine. Proprio a partire da queste emozioni negative si sviluppa l’ansia reattiva, caratterizzata da una tristezza fortissima che spesso si traduce in uno stato di inadeguatezza e affaticamento fisico.
Cos’è l’ansia reattiva? Si tratta di un disturbo dell’umore che si rende evidente in conseguenza a un evento traumatico; è un disagio che colpisce la sfera emotiva e mentale, derivante da un fatto che è già successo – e che può essere ancora in atto -, di tipo traumatico. Può trattarsi anche di una serie di eventi e situazioni di difficoltà che, nel medio-lungo periodo, provocano una reazione prolungata e più intensa rispetto alla media.
L’ansia reattiva può trovare una stretta correlazione con la sindrome da stress post-traumatico. Chi soffre di ansia reattiva post-traumatica continua, nella propria mente, a rivivere il trauma subito; la conseguenza è uno stato di agitazione prolungato e difficile da controllare.
Gli eventi traumatici a cui facciamo riferimento possono essere un lutto, un fallimento professionale, una forte delusione personale, il rischio di morte, una nuova situazione difficile da gestire, ma anche una serie di piccoli incidenti della vita quotidiana.
Ansia reattiva: sintomi
La crisi d’ansia reattiva porta con sé un notevole carico emotivo e si può manifestare attraverso diversi sintomi psico-fisici, come:
- anomalo senso di stanchezza e debolezza muscolare
- abbassamento dell’autostima
- emicrania
- disturbi del sonno
- senso di colpa
- tachicardia
- regime alimentare scorretto e irregolare
- apatia
- sbalzi d’umore
- sudorazione improvvisa
- difficoltà di concentrazione
L’ansia reattiva può, a sua volta, essere responsabile di altri disturbi, come: attacchi di panico, claustrofobia, monofobia o paura della solitudine, agorafobia, ecc.
L’ansia reattiva dopo il 2020
Dal 2020 in poi molte persone hanno sofferto di uno stato ansioso reattivo.
Sono state soprattutto due fasce d’età a risentire di questi disturbi: quella degli under 18 e quella dei giovani di età compresa tra i 26 e i 37 anni.
Come ha reagito chi ne è stato colpito? Le reazioni sono state opposte: chi ha sottovalutato il pericolo latente e chi, al contrario, ha ecceduto nelle precauzioni. In entrambi i casi, la conseguenza psico-emotiva si è legata a disturbi di varia natura, come quelli alimentare e del sonno.
Insonnia, risvegli precoci, sonno disturbato, fame nervosa, inappetenza totale sono stati solo alcuni dei malesseri manifestati da chi ha reagito in modo incontrollato a questa situazione pandemica.
Ansia reattiva: cura
Come combattere l’ansia reattiva? Per prima cosa, bisogna valutarne la tipologia, la durata e l’intensità con cui si manifestano i sintomi. Successivamente, è opportuno modificare il proprio stile di vita per avvicinarlo quanto più possibile ai concetti di regolarità e di moderazione.
Praticare dell’attività fisica, meditare, concedersi dei momenti circondati dal verde, mangiare in modo salutare… Si tratta di buone abitudini che possono aiutare a superare il periodo di difficoltà.
In aggiunta, è necessario cercare di individuare l’evento traumatico che ha scatenato il disturbo d’ansia reattiva. La psicoterapia rappresenta sicuramente uno dei migliori approcci attuabili. Ad essa, è possibile associare un integratore naturale contro l’ansia.
Avvalersi di prodotto naturali per l’ansia i cui due componenti principali sono la L-teanina e il Crocus Sativus L.. Di profonda e rinomata utilità, la teanina e lo zafferano favoriscono un fisiologico rilassamento e il benessere psicofisico dell’organismo.
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