Atonia muscolare: di cosa si tratta?

Atonia Muscolare

Non è un termine così noto come altri; qualcuno non ne ha mai sentito parlare. Eppure, l’atonia muscolare corrisponde a una situazione che riguarda moltissime persone e che si presenta più frequentemente con l’avanzare dell’età. 

Dal latino “a-tonos”, l’atonia è una perdita di tono e può essere di vari tipi. Esiste l’atonia della pelle, anch’essa più diffusa nelle persone avanti con l’età, quelle post-parto e della vescica, ma anche quelle gastrica, digestiva e gastrointestinale. Oggi ci occupiamo dell’atonia muscolare, che inficia il benessere di chi ne soffre.

Che cos’è l’atonia muscolare?

L’atonia muscolare è una condizione per cui i muscoli appaiono flaccidi e poco reattivi. Questa perdita o riduzione significativa del tono interessa i muscoli scheletrici e, in generale, la muscolatura liscia degli organi interni.

Che differenza c’è tra atonia e ipotonia? In realtà, i due termini sono sinonimi, ma spesso vengono confusi con un altro termine: l’ipostenia. Mentre l’ipotonia è la perdita di tono muscolare, l’ipostenia è l’incapacità, sempre rispetto ai muscoli, di contrarsi e di funzionare correttamente.

Oltre che dall’ipostenia, l’ipotonia si distingue dalla debolezza muscolare vera e propria. La seconda riguarda la ridotta capacità di movimento attivo e volontario (ad esempio, la più comune corsa); la prima, invece, è una mancanza di resistenza a un movimento passivo (ad esempio, l’incapacità di reagire muscolarmente a un movimento indotto da un dottore).

Da questo punto di vista, possiamo intuire come l’atonia muscolare non sia una patologia, ma una manifestazione di diverse malattie e potenzialmente provocata da differenti cause.

Atonia muscolare: le tipologie

Innanzitutto, possiamo distinguere tra ipotonia generalizzata e ipotonia localizzata: se quella generalizzata coinvolge più gruppi muscolari, quella localizzata ne interessa solamente uno.

Tra i tipi di atonia localizzata, possiamo distinguere, come indicato all’inizio dell’articolo:

  • Atonia intestinale
  • Atonia esistenziale
  • Atonia della pelle
  • Atonia post-parto
  • Atonia vescicale
  • Atonia gastrica
  • Atonia digestiva
  • Atonia gastrointestinale

La sindrome del bambino floscio

Nonostante, come detto, questa condizione interessi soprattutto gli anziani, non è escluso che venga diagnosticata anche nei primi minuti di vita di un bambino. In questi casi, è nota appunto come sindrome del bambino floscio.

L’ipotonia nel neonato indica la presenza di un problema con il cervello, il midollo spinale, i nervi e i muscoli, e si manifesta con:

  • Incapacità per il neonato di controllare la propria testa
  • Ritardo nello sviluppo delle abilità motorie (generiche e fini)

In seguito a tutti gli accertamenti del caso, è possibile capire se si tratti di ipotonia congenita benigna, che non provoca alcuna disfunzione a livello deambulatorio, o di situazioni più gravi.

Quali sono le cause del’atonia muscolare?

L’ipotonia muscolare può essere conseguenza di cause primarie o secondarie. 

Le cause primarie si riferiscono a una lesione o un’infezione che, danneggiando il sistema nervoso, porta a una conseguenza sul tono muscolare.

Le cause secondarie possono essere ricondotte a patologie neurologiche (come il morbo di Parkinson o la SLA) o a patologie genetiche (come la sindrome di Down).

Altre cause dell’ipotonia muscolare sono collegate a situazioni più eccezionali come infezioni, intossicazioni ed avvelenamenti.

A seconda delle cause e delle presenza in determinate parti del corpo della perdita di tono, possiamo individuare le diverse forme di atonia.

Quali sono i sintomi dell’atonia muscolare?

Il primo segnale d’allarme dell’ipotonia muscolare è la difficoltà di utilizzare “normalmente” gli arti superiori o inferiori.

Spesso la persona con i muscoli ipotonici:

  • Cade frequentemente
  • Perde i riflessi
  • Fa difficoltà a camminare
  • Non riescce a tenere la postura corretta
  • Subisce delle contrazioni smaspmodiche dei muscoli

Inoltre, spesso i sintomi dell’atonia si uniscono a quelli della patologia che ne è stata la causa.

Come curare l’ipotonia muscolare?

Per quanto sia difficile riconoscere tempestivamente l’atonia muscolare, intervenire nel più breve tempo possibile è fondamentale.

Che esami si possono fare?

  • Analisi del sangue 
  • Valutazione del liquido cerebrospinale
  • Tomografia automatizzata
  • Elettroencefalogramma
  • Elettromiografia
  • Velocità di conduzione del nervo e il test genetico
  • Biopsia del muscolo

In questo modo, il neurologo può restringere il campo delle possibili cause e giungere alla più accurata diagnosi possibile.

Come curare l’atonia muscolare?

Una volta diagnosticata l’ipotonia muscolare, si può passare alla cura. Non esiste un approccio comune alle varie casistiche, proprio perché anche questo dipende dalle cause.

Sicuramente la fisioterapia, unita alle specifiche terapie, è un elemento comune, con cui aiutarsi a recuperare il tono muscolare. In alcuni casi, si può ricorrere all’utilizzo di alcuni strumenti d’aiuto, come la sedie a rotelle per esempio, che possono aiutare il paziente soprattutto per evitare cadute e infortuni.

Pur incidendo sulla qualità di vita di chi ne soffre, l’ipotonia o atonia muscolare non mette la persona in pericolo di morte.

Fonti e bibliografia

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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