Quali sono le cause della depressione più diffuse

Cause Della Depressione

In un precedente articolo abbiamo elencato i sintomi associati alla depressione, segnalando anche i principali campanelli d’allarme da tenere sotto controllo. Vediamo, ora, quali sono le cause della depressione, soffermandoci, ovviamente, sulle più diffuse.

Purtroppo, quando si parla di depressione, l’utente medio tende ad associare quella che è, a tutti gli effetti, una patologia anche grave, con uno stato d’animo.

In realtà, per quanto lo stato d’animo influisca sulla condizione depressiva, non si può ridurre il tutto ad una analisi così superficiale.

Le cause della depressione sono molteplici, di solito accorpate in 3 grandi gruppi:

  • Fattori genetici;
  • Fattori neurobiologici;
  • Fattori ambientali.

A questi tre insiemi, si può aggiungere anche un quarto, relativo ai tratti caratteriali e agli stili di vita.

Approfondiamo insieme quelle che, in gergo tecnico, vengono definite le ipotesi eziopatogenetiche della depressione.

1. Cause della Depressione: i fattori genetici

In che modo i fattori genetici possono causare la depressione in un soggetto?

Su questo tema si dibatte da decenni ormai, e molte tesi sono state elaborate in merito.

Volendo semplificare al massimo, possiamo dire che la familiarità con la depressione – ovvero la presenza, in famiglia, di un consanguineo affetto da depressione – rappresenta un importante fattore di rischio.

Si tratta di una ipotesi molto complessa da analizzare, perché è difficile separare in modo certo i fattori genetici, che hanno senza dubbio un impatto, dai fattori ambientali ad esempio.

In effetti, la familiarità potrebbe interagire con fattori esterni, ad esempio un lutto, e favorire la comparsa di sintomi associati alla depressione che, magari, in assenza di questo evento, non si sarebbe presentati.

In tal senso sono molto interessanti alcuni studi effettuati sui gemelli monozigoti, cresciuti, però, in ambienti separati e distinti.

Nei gemelli monozigoti, se uno dei due è affetto da depressione, l’altro avrà la probabilità di ammalarsi del 40%, mentre nei gemelli dizigoti è del 5-10%.

Ne consegue una vulnerabilità genetica che può emergere in seguito all’azione di fattori ambientali sfavorevoli come:

  • famiglia;
  • affetti;
  • situazioni negative di vario genere.

Questo dovrebbe, in parte, dimostrare l’incidenza dei fattori genetici sulla presenza di uno stato depressivo.

Altri studi, poi, hanno individuato delle possibili anomalie cromosomiche tali da favorire una condizione depressiva nei soggetti, presente in prevalenza ad esempio nelle donne e, in termini di familiarità, si è registrata una frequenza elevata di trasmissione madre-figlio, mentre risulta molto rara quella padre-figlio.

Infine, risulta molto frequente, nei casi depressione causata da fattori genetici, una sua manifestazione precoce, prima dei 30 anni, periodo in cui invece risulta più frequente in termini generali.

2. Cause della depressione: fattori neurobiologici

Tra le cause accertate della depressione sono da individuare i fattori neurobiologici, ovvero alterazioni al Sistema Nervoso Centrale o ad alcuni neurotrasmettitori.

In particolare, si è evidenziata una particolare carenza delle cosiddette monoamine, neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione di alcuni processi, come le emozioni e la memoria.

Le monoamine più note, e solitamente prese in considerazione quando si parla di depressione, sono la dopamina, la serotonina e la noradrenalina.

  • Dopamina: è un neurotrasmettitore modulatore, importante nella regolazione del movimento, nei processi cognitivi come attenzione, memoria di lavoro e comportamento motivazionale;
  • Serotonina: nel sistema nervoso centrale è coinvolta in comportamenti complessi come umore, appetito, sonno, cognizione, percezione, attività motoria, regolazione della temperatura, controllo del dolore, comportamento sessuale e secrezione di ormoni;
  • Noradrenalina: agisce sul sistema nervoso simpatico, ed è coinvolta nella mediazione di effetti cardiovascolari, eccitazione, concentrazione, attenzione, apprendimento e memoria.

Un’alterazione nella produzione di questi neurotrasmettitori può causare la depressione.

I farmaci e gli integratori/nutraceutici agiscono proprio su questo, per favorire la produzione di monoamine e regolarne la presenza nel nostro organismo.

Oltre alle alterazioni del SNC e della produzione di neurotrasmettitori e recettori, rientrano nella fattispecie dei fattori neurobiologici anche:

  • Invecchiamento;
  • Genere;
  • Fattori perinatali;
  • Endocrinopatie;
  • Periodo post partum;
  • Abuso di sostanze.

3. Cause della depressione: fattori ambientali

Quando si parla di fattori ambientali si fa riferimento a tutti quei condizionamenti esterni, quindi non fisici/biologici/neurologici, tali da influenzare il nostro umore e il nostro comportamento.

Cosa vuol dire?

Semplificando, si tratta di tutto ciò che avviene nella nostra vita quotidiana, unito alla condizione socio-economica nella quale ci troviamo, e che può scatenare sintomi associati alla depressione.

Rientrano in questa categoria:

  • Infanzia difficile;
  • Lutti;
  • Cambiamenti nella vita (matrimonio, divorzio, stress da lavoro);
  • Malattie;
  • Isolamento sociale;
  • Isolamento affettivo;
  • Disoccupazione
  • Pensionamento.

In effetti, non è infrequente la comparsa di sintomi depressivi in soggetti che si trovano ad affrontare un lutto, una malattia invalidante, oppure che vivono in una condizione di solitudine, a causa dell’assenza di rapporti sociali e affettivi.

L’importanza dei tratti caratteriali e dello stile di vita

Abbiamo elencato, fino ad ora, le 3 principali categorie di fattori che possono causare la depressione, ma c’è da aggiungere il ruolo che ricoprono i tratti caratteriali e lo stile di vita.

In effetti, se ci pensi, non tutti affrontano la vita nello stesso modo.

Per fare un esempio semplice, alcuni individui piombano nella disperazione e nella depressione in seguito ad un lutto, un licenziamento o una separazione amorosa, mentre altri sono invece in grado di affrontarla con uno spirito propositivo.

Un altro esempio utile riguarda, appunto, lo stile di vita.

In effetti, se un soggetto presenta una condizione di familiarità con la depressione, ma vive una vita sana e felice, potrebbe non sperimentare i sintomi della malattia.

Di converso, un soggetto che non ha fattori genetici che incombono, ma vive una vita sregolata, dedicata all’abuso di sostanze, potrebbe soffrire di depressione.

Come vedi, il modo in cui si vive e affronta la vita può favorire o scongiurare la comparsa del disturbo, ecco perché le terapie comportamentali sono così importanti nel trattamento della depressione.

Conclusioni

Le cause della depressione sono molteplici, ed è molto frequente la compresenza di più fattori contemporaneamente.

In effetti, è raro che la condizione depressiva sia riconducibile ad un’unica causa, il più delle volte si tratta della combinazione di fattori genetici, neurobiologici e ambientali a provocare i primi sintomi.

Sarà compito del proprio medico o psicoterapeuta indagare in modo approfondito le cause della depressione e stabilire un percorso terapeutico adeguato alle proprie condizioni ed esigenze (farmaci, integratori, psicoterapia, ecc.).

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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