La citicolina (o CDP-colina) è un principio attivo che agisce sul sistema nervoso centrale, andando a migliorare il metabolismo cerebrale e le funzioni cognitive. La sua somministrazione genera un aumento dell’ossigenazione, con conseguente attivazione della respirazione mitocondriale.
In quanto potente alleato per migliorare le capacità cognitive, soprattutto in casi di alterato metabolismo neuronale o di altri disturbi cerebrovascolari, come può la citicolina supportare la salute e il benessere dell’organismo?
A cosa serve la citicolina?
La citicolina, agendo direttamente sulla funzionalità e sul metabolismo cellulare a livello neuronale, favorisce la genesi di nuovi neurotrasmettitori. Infatti, una volta assunta, questa molecola viene trasformata in colina, il neurotrasmettitore precursore dell’acetilcolina. Quest’ultima è fondamentale nel processo di trasferimento degli impulsi nervosi dal sistema nervoso centrale a quello periferico ed è responsabile del corretto funzionamento di importanti funzionalità cognitive, come la concentrazione, l’attenzione e la memoria.
Da notare che, essendo caratterizzata da un’elevata biodisponibilità tissutale, la citicolina si è dimostrata di facile assorbimento soprattutto in casi di lesioni cerebrali, andando a stimolare la produzione di acetilcolina lì dove ce n’è più bisogno.
Proprietà e benefici
La citicolina si è dimostrata efficace per:
- Migliorare l’attività ATP-asiche della membrana cellulare
- Influenzare positivamente la respirazione mitocondriale in seguito a trauma indotto
- Indurre la sintesi biologica dei fosfolipidi, RNA, proteine cerebrali (in caso di ischemia), con assorbimento a favore del consumo energetico cerebrale in condizioni di ipossia
- Avere un effetto vasoattivo su base metabolica
- Intervenire sull’emodinamica del microcircolo
- Avere un effetto antiaggregante ed antidislipidemico
Perché usare la citicolina?
Grazie alle sue proprietà che promuovono l’attività del sistema nervoso, la citicolina è impiegata con ottimi risultati nel trattamento supportivo di sindromi parkinsoniane, demenza senile e di altre malattie neurodegenerative legate a fattori di rischio come l’età o lo stile di vita. Per questo, integrare naturalmente la citicolina, anche per un individuo sano, può comportare un miglioramento delle funzioni cognitive e del benessere cerebrovascolare.
Come assimilare dunque questa molecola nella propria alimentazione?
Citicolina e alimentazione
La citicolina è naturalmente presente in alimenti come carne, pesce e latticini, oltre che prodotta endogenamente nelle cellule del nostro corpo. Spesso però una dieta non adeguata e uno stile di vita caratterizzato da alti livelli di stress, fatica e ansia può contribuire ad abbassare i livelli di questo importante intermediario. Non dobbiamo quindi sottovalutare l’ipotesi che, affiancata ad una dieta bilanciata, ricca di antiossidanti e di cibi per il benessere della mente, l’integrazione naturale di citicolina possa giocare un ruolo primario nel trattamento di malattie cerebrovascolari, degenerative o di lesioni traumatiche, aiutando il recupero di funzionalità cognitive come memoria, attenzione e concentrazione.
Infine, trattandosi di una molecola naturale, endogena, l’integrazione di citicolina può avvenire secondo modi e tempi che rispettino le abitudini alimentari e le preferenze individuali.
Citicolina: controindicazioni ed effetti collaterali
I dati preclinici sulla citicolina non hanno evidenzino rischi relativi alla sicurezza farmacologica, tossicità per somministrazioni ripetute, genotossicità, cancerogenesi e tossicità riproduttiva. Come per ogni altra integrazione naturale è importante non eccedere le dosi giornaliere e di notificare al proprio medico l’impiego.
Inoltre, non sono da escludersi rischi legati ad assunzione di citicolina durante gravidanza o allattamento, a carico del feto o del neonato. In questi casi, la somministrazione resta appannaggio del giudizio del medico, circoscritta ai casi di assoluta necessità.
Interazioni con altri farmaci
Oltre alla positiva interazione sinergica tra la citicolina EG e la L dopa (principio attivo d’elezione per la cura del Parkinson), che permette di ridurre le dosi di quest’ultima nella cura delle malattie parkinsoniane, non sono evidenziate interazioni farmacologiche di particolare importanza.
Al momento del consulto medico, andranno però elencati le cure a cui si è sottoposti al momento, menzionando anche medicinali senza obbligo di ricetta, farmaci da banco, prodotti erboristici (come ad esempio il ginko biloba) e gli omeopatici.
Fonti e bibliografia
- Redazione Equivalente – Citicolina
- Ilaria Randi, 2020 – Citicolina
Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.