La depressione è una malattia sulla quale c’è ancora una grande disinformazione, oltre ad essere tuttora ammantata da un innegabile stigma sociale, con il conseguente ritardo della diagnosi da parte di un medico specialista. Ma allora, come capire se si soffre di depressione?
È una domanda centrale, solo all’apparenza banale, alla quale i non professionisti – quindi i pazienti in primis – non sono in grado di dare una risposta, anche perché si tende a confondere la depressione con la tristezza o la malinconia.
Beh, non è così, e se vuoi approfondire ti invitiamo a leggere l’articolo Tristezza e depressione: come distinguerle.
Soffrire di depressione non vuol dire solo sperimentare tristezza e malinconia, perché si manifesta con sintomi sia fisici che mentali ben precisi.
Quindi, vediamo insieme come capire se si soffre di depressione, a quali aspetti prestare attenzione e come si giunge ad una diagnosi clinica.
Come capire se si soffre di depressione: i sintomi
Come accennato, la depressione è una malattia multifattoriale estremamente complessa, che non riguarda minimamente il carattere di una persona, ma piuttosto ad un mix di condizioni che provocano questo disturbo dell’umore così diffuso in tutto il mondo.
Secondo il DSM-V, infatti, la depressione si manifesta con sintomi umorali, cognitivi e fisici, tra cui:
- Abulia: si riferisce a una mancanza di volontà, guida o iniziativa per l’azione, la parola e il pensiero, e si ritiene che sia correlato a disfunzioni all’interno dei circuiti del cervello dipendenti dalla dopamina;
- Anedonia: è l’incapacità di provare piacere. È un sintomo comune della depressione e di altri disturbi mentali;
- Apatia: si configura come l’assenza di provare sentimenti o emozioni. Questa indifferenza può influenzare la motivazione e far sentire il soggetto distaccato dal mondo.
- Astenia: è un disturbo neurologico che, dal punto di vista della depressione, possiamo definire come una estrema debolezza, che rende genericamente stanchi o provoca limitazioni funzionali, ma anche come una perdita di vitalità e di energia. Anche in questo caso, è importante non confondere la depressione con la pigrizia;
- Sensazione di tristezza;
- Presenza ricorrente di pensieri negativi, anche di morte e di suicidio;
- Paura immotivata;
- Senso di colpa;
- Scarsa concentrazione;
- Perdita di memoria;
- Disturbi del sonno;
- Disturbi dell’appetito, come anoressia e bulimia nervosa;
- disturbi d’ansia;
- problemi gastrointestinali.
Quindi, per il primo passo da compiere per rispondere alla domanda “come capire se si soffre di depressione?” è prestare attenzione ai sintomi. Per approfondire ti invitiamo a leggere l’articolo “Come riconoscere la depressione: ecco i 9 campanelli d’allarme”.
Individuare le cause
La depressione è una malattia con moltissime ramificazioni e dalle molteplici cause. Le tre principali sono i fattori genetici, neurobiologici e ambientali, ma potrebbe essere innescata anche da specifiche situazioni, avvenimenti o contesti.
Ad esempio, possiamo individuare le seguenti forme di depressione:
- depressione da lavoro;
- depressione reattiva;
- depressione da lutto;
- depressione da malattia tiroidea;
- depressione post partum;
- depressione in gravidanza;
- depressione pre ciclo;
- disturbo affettivo stagionale;
- disturbo borderline di personalità;
- depressione amorosa;
- depressione bipolare.
Come si può intuire, quindi, non esiste la Depressione con la “D” maiuscola, una condizione univoca che colpisce tutti allo stesso modo e con le medesime cause e manifestazioni, ma è necessario rivolgersi ad uno specialista che ci aiuti a capire se si soffre di depressione oppure no.
La diagnosi clinica
Soffrire di uno o più dei sintomi sopra elencati non equivale ad una diagnosi di disturbo depressivo.
Quindi, come capire se si soffre di depressione? È necessario rivolgersi ad un medico specialista, uno psicoterapeuta o psichiatra, in possesso delle competenze per giungere ad una diagnosi, basandosi sull’anamnesi del paziente e sull’analisi dei sintomi.
Non è sufficiente, infatti, soffrire ogni tanto di tristezza e malinconia, oppure essere invasi da un’assenza totale di desiderio e volontà nello svolgere un certo tipo di attività, per essere diagnosticati come soggetti depressi.
No, è necessario attenersi ai cosiddetti criteri diagnostici, stabiliti dal già citato DSM-V, che variano in base al tipo di disturbo mentale da individuare.
Prendiamo, a titolo di esempio, la depressione maggiore, che si configura in presenza di 5 o più sintomi, per almeno 2 settimane, tra i seguenti:
- umore depresso per la maggior parte del giorno;
- marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attività per la maggior parte del giorno;
- significativi aumento o perdita di peso oppure diminuzione o aumento dell’appetito;
- insonnia o ipersonnia;
- agitazione o rallentamento psicomotorio osservati da altri;
- astenia o perdita di energia;
- sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati;
- diminuita capacità di pensare o concentrarsi o indecisione;
- pensieri ricorrenti di morte o di suicidio, un tentativo di suicidio, o un piano specifico per effettuarlo.
Osservando questi fattori, si potrà capire se si soffre di depressione oppure no.
È importante comunque ricordare che si può guarire dalla depressione, in quanto malattia episodica e ricorrente ma non cronica. Si raccomanda, dunque, di rivolgersi ad un medico specialista per iniziare un percorso di cura adeguato.
Nei casi più lievi, è possibile ricorrere anche a rimedi naturali contro la depressione in alternativa agli antidepressivi.
Bibliografia
- Disturbi depressivi, di William Coryell , MD, University of Iowa Carver College of Medicine. Revisionato dal punto di vista medico ad agosto 2021;
- Abulia, di Joe M Das e Abdolreza Saadabadi. National Library of Medicine. Ultimo aggiornamento 14 Novembre 2022;
- What Is Anhedonia?, scritto da Barbara Brody. WebMD. Revisione medica di Smitha Bhandari, MD, il 9 Novembre 2022;
- Astenia, di Michael C. Levin, MD, College of Medicine, University of Saskatchewan. Revisionato dal punto di vista medico ad agosto 2021. Manuale MSD.
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