Quando si parla di curare l’ansia in modo naturale si fa sempre molta confusione, perché si tende ad associare il termine “naturale” a rimedi “non artificiali”, quindi disponibili in natura e utilizzabili senza nessuna lavorazione.
Si tratta di un errore molto diffuso, di facile comprensione, ma capace di generare comportamenti scorretti, addirittura peggiorativi.
Certo, la camomilla che prepara la nonna può anche avere un effetto rilassante a determinate condizioni, ma una terapia non si può basare solo su questo tipo di approccio.
Rimedi naturali contro l’ansia: cosa vuol dire?
Stabilito che il rimedio della nonna non rappresenta un approccio efficace, sicuramente non sul lungo periodo, riteniamo più corretta un’altra interpretazione del concetto di “naturale”, inteso come alternativo all’assunzione di psicofarmaci (ma sempre e solo dietro indicazione del medico).
Infatti, sono numerose le evidenze scientifiche dalle quali emerge l’importanza di approcci non farmacologici all’ansia.
Seguendo questa linea di pensiero, si possono individuare 5 sistemi per curare l’ansia in modo naturale:
- psicoterapia;
- esercizi di rilassamento;
- alimentazione;
- fitoterapia;
- integratori/nutraceutici.
Approfondiamo insieme.
1. Curare l’ansia in modo naturale con la psicoterapia
In un precedente articolo abbiamo spiegato in cosa consiste l’ansia, come si manifesta e come si suddivide in varie tipologie, ed abbiamo sottolineato come sia spesso un campanello d’allarme di un problema più complesso, come la depressione.
Di conseguenza, in casi di attacchi e manifestazioni d’ansia patologici, è consigliato il ricorso ad uno psicoterapeuta, in particolare a terapie cognitivo-comportamentali.
Seguire un percorso di analisi è forse il metodo naturale per eccellenza, perché consente di indagare le origini del disturbo d’ansia attraverso un percorso strutturato grazie al quale imparare ad affrontarne le manifestazioni e, si spera, superarlo.
2. Curare l’ansia in modo naturale con le tecniche di rilassamento
Connesse alla psicoterapia, ed in particolare alle terapia comportamentali, rientrano le tecniche di rilassamento.
Esistono, in effetti, numerose tecniche basate sul rilassamento del corpo e sulla respirazione che, se eseguite in modo corretto, possono favorire una gestione dell’ansia abbastanza efficace.
Tra le più note sono da annoverare:
- Rilassamento Muscolare Progressivo, sviluppato agli inizi del secolo scorso da Edmund Jacobson, grazie al quale il paziente si esercita a rilassare la muscolatura volontaria che lo conduce ad uno stato di tranquillità psicofisica;
- Training Autogeno, messo a punto da Schultz nel 1932, favorisce il recupero delle energie, mirando ad una migliore gestione delle proprie risorse psico-fisiche.
Entrambe queste tecniche risultano efficaci nel trattamento dell’ansia e dei disturbi del sonno, se inserite all’interno di un percorso più ampio e completo, e se seguite da uno specialista.
Curare l’ansia in modo naturale con una corretta alimentazione
L’ansia è un disturbo mentale provocato da una reazione emotiva eccessiva e spesso immotivata, che può essere acuita dall’assunzione di alcune sostanze eccitanti contenute negli alimenti.
Il principale indiziato è la caffeina, dato l’enorme consumo di questa sostanza attraverso vari prodotti alimentari, come caffè, tè, cola, cacao, cioccolato.
Ne consegue che, nell’ambito dei rimedi naturali contro l’ansia, rientra anche la riduzione o la totale eliminazione di alimenti contenenti caffeina, ma non solo. Anche gli energy drink e gli alcolici risultano avere degli effetti peggiorativi sul disturbo d’ansia.
Alcuni alimenti che si ritiene possano favorire una riduzione dell’ansia sono cibi ricchi di zinco (ostriche, anacardi, fegato, manzo tuorli d’uovo), l’omega 3 contenuto nel salmone, gli asparagi, i cibi ricchi di vitamina B (avocado, mandorle) e di antiossidanti.
Questo non deve, però, far pensare che sia sufficiente mangiare questi alimenti ed evitare i cibi Ansiogeni per curare l’ansia in modo naturale, perché non è così. Possono solo, a determinate condizioni, favorire una riduzione del disturbo.
Inoltre, è da ricordare che alcuni disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia e la bulimia, sono connessi all’ansia. È molto frequente, infatti, una mancanza di controllo del proprio comportamento alimentare, che porta all’ingestione di enormi quantità di cibo al fine di ridurre la tensione e disagio o, nel caso dell’anoressia, al digiuno patologico.
In questi casi non sarà certo un avocado o bere meno caffè a risolvere il problema, è necessario seguire una terapia più complessa e strutturata.
3. Curare l’ansia in modo naturale con la fitoterapia
Cos’è la fitoterapia? Si tratta dell’impiego delle piante medicinali in ambito farmacologico.
Banalmente, sono prodotti farmaceutici realizzati utilizzando gli estratti di alcune piante ed erbe che risultano avere applicazioni terapeutiche.
Rispetto al passato, ovviamente, c’è stata un’evoluzione scientifica dell’impiego di piante medicinali, siamo ben lontani quindi dalle pratiche da sciamani o tipiche della medicina tradizionale di alcuni culture più antiche, come quella cinese ad esempio.
Il rapporto tra fitoterapia e ansia è uno di quelli più noti, almeno nell’ambito dei rimedi naturali intesi come alternativi all’impiego di psicofarmaci e ansiolitici.
Quali sono, quindi, i prodotti fitoterapici molto diffusi nel trattamento dei disturbi di ansia?
- la valeriana;
- la passiflora;
- il biancospino;
- l’iperico.
Anche la camomilla, la melissa e il tiglio rientrano, per certi versi, nella fitoterapia, ma bisogna ammettere che non ci sono evidenze scientifiche dell’efficacia di questi rimedi naturali per curare l’ansia.
Questo non vuol dire, però, che a determinate condizioni, e per certi individui, non siano utili.
Infatti, come si può leggere in un paper del 2005 pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, “Piante medicinali in fitoterapia”, a firma di Daniela Giachetti e Lamberto Monti:
“Nella maggioranza dei casi tuttavia, in assenza di prove cliniche, l’esperienza empirica maturata nel lungo periodo può essere considerata come testimonianza accettabile della loro utilità in medicina.”
4. Curare l’ansia in modo naturale con gli integratori/nutraceutici
Veniamo, ora, al rimedio naturale contro l’ansia, alternativo quindi all’assunzione di psicofarmaci, più efficace, ovvero gli integratori/nutraceutici.
La ricerca medica/scientifica ha ampiamente dimostrato come il disturbo d’ansia possa essere causato da un disequilibrio di alcuni agenti chimici, conosciuti come neurotrasmettitori.
In particolare, si fa riferimento a tre neurotrasmettitori:
- serotonina: un calo può provocare sonno, calo dell’appetito, disfunzioni dell’apparato sessuale, aggressività;
- noradrenalina: perdita di motivazione e di energia;
- acido g-aminobutirrico (GABA): è responsabile nella regolazione dell’eccitabilità neuronale in tutto il sistema nervoso.
Quando il livello di questi neurotrasmettitori si abbassa, si possono registrare quindi sbalzi di umore e sintomi legati all’ansia.
Ne consegue che una terapia farmacologica contro l’ansia debba anche favorire un riequilibrio della produzione di serotonina, noradrenalina e GABA.
In alternativa agli ansiolitici e ai psicofarmaci, che presentano numerosi effetti collaterali anche gravi, si possono assumere, dietro prescrizione medica, degli integratori.
Questo prodotto è basato sulla associazione di L-Teanina e crocus sativus.
- L-Teanina: è un amminoacido estratto dal tè verde (diverso dalla teina che è l’analogo chimico della caffeina), che ha dimostrato di essere in grado di favorire il rilassamento psico-fisico, ridurre lo stress mentale, aumentando il ritmo alfa. Tale variazione è riscontrabile all’EEG. Presenta, inoltre, un’azione GABA-ergica senza sedazione, in quanto la L-Teanina è il precursore del GABA (acido gamma amino butirrico, aminoacido inibitorio endogeno).
- Crocus Sativus: è un fito-complesso, noto anche come SAfra-active, che svolge un’attività serotoninergica e noradrenergica migliorando il tono dell’umore. Questa condizione sintomatologica è presente con un grado di severità variabile in tutto lo spettro dei disturbi d’ansia.
I due principi attivi offrono una azione ansiolitica completa nel lungo periodo, prevenendo o limitando la fase acuta del disturbo d’ansia, senza fenomeni di tolleranza e/o dipendenza.
Conclusioni
Come hai potuto leggere, curare l’ansia in modo naturale è possibile, a patto che si interpreti in modo corretto il significato della parola “naturale”.
Purtroppo, il disturbo d’ansia è una patologia seria, riconosciuta, capace di produrre effetti anche gravi sul nostro organismo, ne consegue che bere una tazza di camomilla o evitare di bere caffè può aiutare solo in casi di ansia lieve e sporadica.
Se, invece, si soffre d’ansia in modo patologico, è necessario rivolgersi ad un medico e seguire un percorso più ampio, che comprende la psicoterapia, l’alimentazione, lo stile di vita, l’assunzione di prodotti fitoterapici e di integratori.
Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.