Con il termine demenza si fa riferimento ad un nutrito gruppo di condizioni patologiche, tutte accomunate dalla perdita, nel paziente, di funzioni cognitive e fisiche, che progressivamente ne limita l’autosufficienza e la qualità della vita.
Nel mondo queste patologie sono estremamente diffuse, con addirittura una diagnosi ogni 3 secondi.
Come riportato sul sito EpiCentro dell’Istituto Superiore di Sanità, le demenze identificate più comuni sono:
- la malattia di Alzheimer;
- la malattia di Parkinson;
- la malattia di Creutzfeldt-Jacob;
- la demenza con i corpi di Lewy;
- la demenza frontotemporale;
- la paralisi sopranucleare progressiva;
- la demenza vascolare.
Quest’ultima risulta essere la seconda forma di demenza più diffusa al mondo, dopo la più nota malattia di Alzheimer e più del Parkinson.
La demenza vascolare è provocata da un mancato o inadeguato afflusso di sangue al cervello, ad esempio in seguito ad uno o più ictus, con conseguente perdita di alcune funzionalità psicomotorie in chi ne è affetto.
Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la demenza vascolare, quali sono le cause principali e i sintomi iniziali.
Cos’è la demenza vascolare
Come accennato, la demenza vascolare è una forma di demenza che può insorgere in soggetti che hanno subito un ictus grave o una serie di mini-ictus, magari silenti e asintomatici, denominati anche “ictus silenziosi”, ma che purtroppo provocano danni dei quali ci si rende conto solo quando si giunge ad una condizione di demenza.
Esistono diversi tipi di demenza vascolare, tutti causati da problemi con l’afflusso di sangue a parti del cervello, che poi vengono danneggiate. I tre tipi principali sono:
- demenza multi-infartuale, causata da una serie di ictus più piccoli e/o da attacchi ischemici transitori (TIA);
- demenza vascolare sottocorticale, causata da malattie dei vasi sanguigni molto piccoli che si trovano in profondità nel cervello, avviene lentamente e gradualmente nel tempo e colpisce principale una parte del cervello chiamata “sotto corteccia”, molto importante per collegare insieme tutte le diverse parti del cervello in modo che le informazioni possano essere elaborate rapidamente e per esprimere le emozioni
- demenza correlata all’ictus, provocata quindi dall’interruzione improvvisa dell’afflusso di sangue a una parte del cervello.
Si tratta di una malattia progressiva graduale per la quale non esiste alcuna cura, ma il modo e la velocità con cui progredisce può variare di persona in persona, così come la gravità.
Alcune potrebbero aver bisogno di un alto livello di assistenza a causa della perdita delle capacità mentali e fisiche, ed in tal senso è sicuramente centrale il ruolo dei caregiver e dei familiari, anche se con l’avanzare della malattia è necessario ricevere cure specialistiche.
La demenza vascolare è una condizione molto comune soprattutto nelle persone più anziane, dai 70 anni in su. Con l’aumento delle aspettative di vita della popolazione mondiale, e la convivenza più a lungo con malattie croniche, come il diabete e l’ipertensione, si ipotizza una crescita delle diagnosi di questa condizione nel corso dei prossimi anni.
Quali sono le cause principali
Abbiamo detto che la demenza vascolare è provocata, essenzialmente, da un mancato afflusso di sangue e ossigeno al cervello, che provoca la morte delle cellule cerebrali e la perdita di funzioni psico-fisiche essenziali.
La causa principale è, senza dubbio, l’ictus, ma esistono anche altre condizioni che potrebbero provocarla, come l’aterosclerosi, ovvero un restringimento delle pareti delle arterie, o danni a un vaso sanguigno dovuti a infezioni, ipertensione o una malattia autoimmune.
Alcuni soggetti sono maggiormente esposti al rischio di sviluppare una forma di demenza vascolare.
I fattori di rischio principali sono i seguenti:
- età in aumento;
- ipertensione;
- fumo di sigaretta;
- alti livelli di colesterolo e trigliceridi;
- diabete;
- fibrillazione atriale;
- alto livello di omocisteina nel sangue, che può causare danni ai vasi sanguigni, malattie cardiache e coaguli di sangue;
- mancanza di attività fisica;
- sovrappeso o obesità;
- pillole anticoncezionali orali;
- condizioni che causano un “ispessimento” o una coagulazione del sangue più facilmente;
- storia familiare di demenza.
In presenza di uno o più di questi fattori di rischio è raccomandato eseguire dei controlli periodici per valutare la salute cardiovascolare e prevenire, laddove possibile, ictus o altre complicanze più o meno gravi.
Sintomi della demenza vascolare
I sintomi della demenza vascolare possono svilupparsi gradualmente nel corso del tempo o manifestarsi dopo un ictus o un intervento chirurgico importante.
L’impatto che il problema cardiovascolare sulla condizione cognitiva del paziente può variare molto, a seconda della gravità del danno ai vasi sanguigni e della parte del cervello interessata, ma in genere i sintomi iniziali più comuni sono i seguenti:
- lentezza del pensiero;
- difficoltà di pianificazione e comprensione;
- problemi di concentrazione;
- cambiamenti di umore, personalità o comportamento;
- sentirsi disorientati e confusi;
- difficoltà a camminare e mantenere l’equilibrio;
- sintomi della malattia di Alzheimer, come problemi di memoria e linguaggio. È molto frequente, in effetti, che persone colpite da demenza vascolare siano affette anche dall’Alzheimer.
Rispetto all’Alzheimer, però, la perdita di memoria tende a presentarsi in un secondo momento e si registra una minore influenza negativa sulla personalità.
Con l’avanzamento della malattia possono manifestarsi sintomi più gravi e intensi, tra cui:
- cambiamenti di umore, come depressione, ansia o apatia. Il legame tra depressione e demenza senile è, in effetti, molto forte. A tal proposito invitiamo a leggere l’articolo Depressione senile: sintomi, cause e cure naturali;
- cambiamenti nel comportamento: man mano che la demenza vascolare di una persona progredisce, può iniziare a comportarsi in modi fuori dall’ordinario, creando spesso imbarazzo o disagio negli altri. Ad esempio, possono diventare più agitati o aggressivi, o sperimentare disturbi del sonno;
- deliri e allucinazioni, un po’ come accade nei soggetti affetti da depressione psicotica.
Individuare i sintomi iniziali della demenza potrebbe condurre ad una diagnosi precoce e a prevenirne l’insorgenza.
Come si cura la demenza vascolare
Attualmente non esiste una cura per la demenza vascolare, come per le altre forme di demenza note.
Per fortuna è possibile accedere ad una vasta gamma di trattamenti per gestire i sintomi e offrire un’assistenza focalizzata sulla persona e non solo sulla condizione.
I farmaci solitamente prescritti per altre forme di demenza, come l’Alzheimer ad esempio, non sono efficaci in caso di demenza vascolare, per questo motivo si tende, in genere, a puntare su attività e terapie differenti, come:
- terapia di stimolazione cognitiva (CST), finalizzata a mantenere attiva la mente del paziente;
- riabilitazione cognitiva, una sorta di allenamento allo scopo di recuperare o conservare le proprietà capacità mentali;
- terapia della parola, in particolare nei casi in cui subentrino cambiamenti dell’umore;
- terapia cognitivo comportamentale (CBT);
- terapia occupazionale, una componente della riabilitazione che ha lo scopo di migliorare la capacità di una persona di svolgere attività di base per la cura di sé, il lavoro e le attività ricreative, che includono mangiare, vestirsi, fare il bagno, pettinarsi, andare in bagno e spostarsi ad esempio da una sedia al bagno o a letto, e attività quotidiane più complesse, come preparare i pasti, usare un telefono o computer, gestire le finanze o il regime quotidiano della droga, fare la spesa e guidare;
- terapia della reminiscenza, basata sul ricordo di episodi della vita del paziente, con l’aiuto di foto, oggetti familiari o musica;
- attività artistiche e creative.
Con il supporto del proprio medico, o di un geriatra, si andrà a delineare il percorso più adatto alle proprie esigenze.
Bibliografia
- Demenza vascolare, scritto da Juebin Huang , MD, PhD, Department of Neurology, University of Mississippi Medical Center. Ultima revisione/verifica completa marzo 2021.
- Familiare, caregiver, Regione del Veneto Assessorato alle Politiche Sanitarie, Socio-Sanitarie e Sociali – Area Sanità e Sociale Tavolo Regionale permanente per le Demenze e il Declino cognitivo.
- Demenze, EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica, 19 settembre 2013.
- Vascular Dementia: Causes, Symptoms, and Treatments, NIA Alzheimer’s and related Dementias Education and Referral (ADEAR) Center (National Institutes of Health). Revisionato il 01 Novembre 2021.
- Vascular dementia, Mayo Foundation for Medical Education and Research, Scritto il 29 Luglio 2021.
- Vascular dementia, NHS – United Kingdom National Health Service. Ultima revisione 05 Marzo 2020.
- Vascular Dementia, Alzheimer’s Association.
- What is vascular dementia?, Alzheimer’s Society. Ultima revisione 21 Giugno 2022.
- Vascular Dementia, The Johns Hopkins University, The Johns Hopkins Hospital, and Johns Hopkins Health System.
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