Depressione da lavoro: cause, fattori di rischio, sintomi

Depressione Da Lavoro_ Cause, Fattori Di Rischio, Sintomi

Molte persone, nel mondo, sperimentano una forma di depressione da lavoro, lieve o maggiore, causata spesso dal dover fare un lavoro che non piace

Non sempre, nella vita, si riesce ad ottenere il lavoro dei propri sogni, spesso si deve scendere a compromessi pur di sbarcare il lunario e sostenere la propria famiglia. 

Capita, però, anche di scoprire che quel lavoro tanto agognato non è poi così entusiasmante come si pensava, magari a causa di un ambiente di lavoro tossico, un elemento centrale in questo discorso, come vedremo più avanti nel corso dell’articolo.  

È un’esperienza molto diffusa, più di quanto si possa immaginare; tristezza, ansia, perdita di motivazione, difficoltà di concentrazione, crisi di pianto, noia, sono solo alcune delle emozioni che si possono provare svolgendo un lavoro che non piace. 

Tutto questo può condurre ad uno stato di depressione da lavoro, che non va in alcun caso sottovalutato. 

Approfondiamo insieme questo interessante tema, che riguarda potenzialmente ognuno di noi. 

Il lavoro copre una quota molto consistente della nostra vita

Sapere che tantissime persone soffrono di depressione da lavoro non dovrebbe stupirci; è sufficiente, infatti, considerare il ruolo che il lavoro svolge nella nostra vita

Avere un posto di lavoro non è un lusso, è una necessità per quasi tutti gli adulti del mondo, ed è anche vero che occupa una quota molto consiste della nostra vita

In media (con le dovute eccezioni, è chiaro) trascorriamo al lavoro circa 8 ore al giorno, per 5 giorni a settimana, ovvero quasi la metà del tempo a nostra disposizione, se consideriamo le canoniche 8 ore di sonno ogni notte. 

Di conseguenza, se l’ambiente nel quale lavoriamo, dove trascorriamo così tante ore ogni giorno per anni, non è stimolante, ci provoca stress, ansia, tristezza, frustrazione, disagio, è abbastanza normale soffrire di depressione da lavoro o rischiare di svilupparne i sintomi.

Depressione da lavoro: il ruolo di un ambiente tossico

Non tutte le persone che fanno un lavoro che non piace soffrono di depressione da lavoro, ovviamente, così come non tutti quelli che hanno il lavoro dei propri sogni sono il ritratto della felicità. 

Ogni persona è diversa, ed è sempre importante ricordare che la depressione è una malattia multifattoriale; questo vuol dire che il modo in cui si sperimenta il problema e lo si affronta cambia da individuo a individuo, così come svariate possono essere le cause scatenanti, endogene o esogene. 

Inoltre, spesso il problema non è il lavoro in sé, inteso come professione svolta; esso può senz’altro incidere sullo stato psico-fisico delle persone (in particolare per alcune professioni), ma ad accentuare i sintomi che riconducono ad uno stato depressivo concorre in misura preponderante l’ambiente di lavoro

Svolgere un lavoro che non piace, o lavorare in un ambiente di lavoro tossico, produce un effetto deleterio sulla propria salute mentale peggiore rispetto all’essere disoccupato

È quello che emerge da un interessante studio dell’Università di Manchester, pubblicato sull’International Journal of Epidemiology, che è partita da due assunti molto diffusi, ma in merito ai quali sono disponibili poche evidenze scientifiche: 

  1. la disoccupazione comporta un impoverimento della salute mentale;
  2. la qualità del lavoro migliora la salute e il benessere dei lavoratori. 

Seguendo le sorti di alcuni disoccupati, i ricercatori sono giunti ad una conclusione: lavorare in un ambiente di lavoro pessimo provoca maggiori danni rispetto all’essere disoccupati

Depressione da lavoro: i rischi segnalati dall’OMS

Anche secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il lavoro fa bene alla salute mentale, ma un ambiente di lavoro negativo può portare a problemi di salute fisica e mentale.  

L’OMS sottolinea la possibile presenza di molti fattori di rischio per la salute mentale in un ambiente di lavoro, ad esempio: 

  • politiche di salute e sicurezza inadeguate;
  • scarse pratiche di comunicazione e gestione;
  • limitata partecipazione al processo decisionale o scarso controllo sulla propria area di lavoro;
  • bassi livelli di sostegno per i dipendenti;
  • orari di lavoro inflessibili; 
  • compiti o obiettivi organizzativi poco chiari.

I rischi possono anche essere correlati al contenuto stesso del lavoro, ad esempio al fatto che il lavoratore si trova a eseguire compiti inadatti alle proprie competenze, oppure all’assegnazione di un carico di lavoro elevato e inesorabile

Alcuni lavori possono comportare un rischio personale più elevato rispetto ad altri, ad esempio i primi soccorritori e gli operatori umanitari, che possono avere un impatto sulla salute mentale ed essere causa di sintomi di disturbi mentali, o portare a un uso dannoso di alcol o droghe psicoattive. 

Il rischio può aumentare in situazioni in cui manca la coesione del team o il supporto sociale.

I sintomi di una depressione da lavoro

Secondo Healthline, alcuni dei sintomi più comuni di depressione da lavoro sono i seguenti:

  1. aumento dei livelli di ansia, soprattutto quando si gestiscono situazioni stressanti o si pensa al lavoro fuori dall’orario e dall’ambiente lavorativo;
  2. sentimenti generali di noia per il proprio lavoro;
  3. bassa energia e mancanza di motivazione;
  4. sentimenti persistenti o prolungati di tristezza o umore depresso;
  5. perdita di interesse per le attività lavorative, in particolare le mansioni che in precedenza si consideravano interessanti e soddisfacenti;
  6. sentimenti di disperazione, impotenza, inutilità o senso di colpa opprimente;
  7. incapacità di concentrarsi o prestare attenzione alle attività lavorative e difficoltà a conservare o ricordare le cose, in particolare le nuove informazioni;
  8. tendenza a commettere molti errori nelle attività lavorative quotidiane;
  9. aumento o diminuzione del peso o dell’appetito;
  10. disturbi fisici come mal di testa, stanchezza e mal di stomaco;
  11. aumento delle assenze da lavoro, degli arrivi in ritardo o delle uscite anticipate;
  12. ridotta capacità decisionale;
  13. irritabilità, aumento della rabbia e scarsa tolleranza alla frustrazione;
  14. crisi di pianto o pianto sul lavoro, con o senza apparenti fattori scatenanti;
  15. disturbi del sonno;
  16. abuso di alcool o sostanze psicotrope. 

Se sperimenti alcuni di questi sintomi sul luogo di lavoro, ti consigliamo di parlarne subito con il tuo medico e di intraprendere un percorso terapeutico, magari assumendo dei integratori naturali per la depressione lieve e integrando psicoterapia, yoga o altre attività che possano influire positivamente sul tuo stato mentale

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *