Chi cura la depressione negli anziani?

Chi Cura La Depressione Negli Anziani

La depressione negli anziani o depressione senile è molto più diffusa di quanto si possa pensare, ed esiste anche una fetta molto consistente di soggetti affetti da disturbi dell’umore che non giungono mai ad una diagnosi perché i sintomi vengono sottovalutati e giudicati come tipiche manifestazioni dell’età. 

Ci riferiamo, in particolare, a malinconia, tristezza, perdita di concentrazione, perdita di interesse nei confronti delle attività quotidiane, tutti campanelli d’allarme di una condizione depressiva ignorata

Inoltre, alcuni di questi sintomi caratterizzano anche le principali forme di demenza senile, come l’Alzheimer e il Parkinson. A tal proposito invitiamo a consultare l’articolo Qual è il legame tra depressione e demenza senile

Ma in presenza di questi sintomi, a chi bisogna rivolgersi? Chi cura la depressione negli anziani? Approfondiamo insieme. 

La depressione è una malattia multifattoriale

La depressione è una malattia molto complessa, nella quale intervengono numerosi fattori scatenanti; ecco perché viene definita una malattia multifattoriale

Nello specifico, la depressione negli anziani sembrerebbe meno legata a fattori di tipo genetico e più a eventi psicosociali – pensiamo, ad esempio, alla perdita del coniuge (depressione da lutto o depressione reattiva) – e patologie pregresse.

In media, la depressione senile colpisce circa il 15% della popolazione over 55, e si divide in due categorie:

  • depressione senile ad esordio precoce (early-onset): quando si verifica prima dei 65 anni d’età;
  • depressione senile ad esordio tardivo (late-onset): quando il primo esordio depressivo si manifesta dopo i 65 anni.

La forma più diffusa sembrerebbe essere quest’ultima, con un picco registrato nella fascia di età over 85. Come accennato all’inizio, però, i sintomi depressivi nei soggetti anziani vengono molto spesso confusi con altre condizioni patologiche, in particolare la demenza senile, mentre le manifestazioni più lievi vengono derubricate alla sfera della “normalità”

A questo va aggiunto anche che una fetta importante di anziani si rifiuta di curarsi per la depressione, rendendo molto complesso giungere ad una diagnosi precoce.

Depressione negli anziani: serve un approccio sistemico

Purtroppo, la natura multifattoriale della malattia e l’ampio spettro di sintomi rende la depressione negli anziani (ma anche in generale) una condizione che richiede un approccio sistemico

Cosa vuol dire? 

Che non è sufficiente l’intervento di un singolo medico per diagnosticare e curare la malattia, ma è necessario il lavoro congiunto di un team di specialisti, dal medico di base al neurologo, passando per il cardiologo e lo psicoterapeuta. 

Perché c’è bisogno di un intervento così ampio? Beh, innanzitutto perché prima di giungere ad una diagnosi di depressione senile è necessario condurre dei test per escludere altre patologie, in particolare la demenza senile, che abbiamo visto condividere diversi sintomi con i disturbi dell’umore. 

Un’altra ragione riguarda la somministrazione di eventuali farmaci antidepressivi SSRI o rimedi naturali contro la depressione lieve, che potrebbero avere effetti collaterali particolarmente gravi su soggetti anziani o entrare in contrasto con medicine assunte per altre patologie

Il ruolo del geriatra

Un ruolo particolarmente importante nella cura delle depressione negli anziani è ricoperto da una figura professionale specifica: il geriatra

Chi è il geriatra? È il medico specializzato nell’assistenza sanitaria degli anziani, e che mira a promuovere la salute prevenendo e curando malattie e disabilità nelle persone di una certa età.

In genere ci si rivolge al geriatra, su indicazione del medico di base, quando si raggiungono i 75 anni di età e in presenza di determinate patologie tipiche della terza età, come l’artrite, il diabete, l’ipertensione, problemi cardiovascolari, la demenza senile, la perdita di memoria, la depressione

Perché è così importante il suo intervento?

Trattandosi di un medico specializzato nella salute delle persone anziane, ne conosce molto meglio le dinamiche e possiede delle competenze multidisciplinari che gli consentono anche di guidare o coordinare un team di specialisti, seguendo il paziente lungo tutto il percorso terapeutico, consigliandolo su esami e procedure da eseguire, sempre prestando attenzione alle componenti psicologiche e sociali della sua vita.

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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