I soggetti affetti da ansia patologica possono sperimentare con una certa frequenza attacchi di panico, provocando un malessere tale da far pensare ad un imminente infarto. Ma come si può distinguere l’ansia dai problemi cardiaci? Come si fa a capire che quello che si sta vivendo è senza dubbio un disagio reale, ma non riguarda la salute del nostro cuore?
Durante un attacco di panico o di un acuirsi dei sintomi associati ai disturbi d’ansia è molto difficile restare lucidi, si è davvero convinti che sia in corso un infarto, anche perché si presentano in modo per certi versi simile, ma esistono delle differenze sostanziali che possono aiutare a gestire la situazione e affrontare il momento di difficoltà con maggiore fermezza.
Capire se si tratta di un attacco di panico o un infarto è possibile, e non è importante solo per chi ne è affetto, ma anche per i caregiver, le persone care, gli amici, oltre che per il personale medico sanitario chiamato ad intervenire.
Vediamo insieme come distinguere l’ansia dai problemi cardiaci, facendo attenzione ad alcuni sintomi specifici.
Ansia e problemi cardiaci: qual è il legame?
Chi soffre d’ansia e attacchi di panico è spesso un incompreso, vittima ancora oggi dello stigma sociale, che lo etichetta come un debole, una persona incapace di reagire e di gestire le situazioni.
Beh, non è affatto così!
I disturbi d’ansia sono una condizione patologica, una malattia, con sintomi ben precisi, e necessitano di cure e rimedi specifici, e non un semplice tratto caratteriale.
Nello specifico, per distinguere l’ansia dai problemi cardiaci è importante sottolineare che esiste una relazione, un legame tre i due. I sintomi fisici dell’ansia possono essere particolarmente dannosi tra gli individui con malattie cardiache esistenti.
In che modo?
- aumento della frequenza cardiaca (tachicardia): nei casi gravi può interferire con la normale funzione cardiaca e aumentare il rischio di arresto cardiaco improvviso;
- aumento della pressione sanguigna: se cronico, può portare a malattie coronariche, indebolimento del muscolo cardiaco e insufficienza cardiaca;
- diminuzione della variabilità della frequenza cardiaca, che può comportare una maggiore incidenza di morte dopo un attacco cardiaco acuto.
Inoltre, l’ansia può compromettere la qualità della vita di chi ne soffre, innescando una serie di comportamenti potenzialmente deleteri per la salute cardiaca, come:
- difficoltà a fare attività fisica regolare;
- tendenza a non assumere i farmaci prescritti con regolarità;
- difficoltà a seguire una dieta sana;
- difficoltà a dormire in modo adeguato;
- difficoltà a vivere una vita sociale e familiare soddisfacente.
Insomma, soffrire d’ansia non fa bene al cuore, oltre che alla mente.
Distinguere l’ansia dai problemi cardiaci
Come accennato, un attacco di panico e un infarto presentano molte similitudini, a volte risultano quasi identici, ma sono due eventi separati e distinti.
Vediamo, quindi, come cogliere queste differenze e distinguere l’ansia dai problemi cardiaci.
Innanzitutto è bene ricordare che qualsiasi manifestazione di un dolore intenso al petto non va mai sottovalutata, a prescindere da una diagnosi di disturbo d’ansia o di malattie cardiache; in questi casi è sempre buona prassi recarsi al pronto soccorso.
Detto questo, vediamo le differenze tra un attacco d’ansia e un infarto, andando ad elencare i sintomi principali di entrambe le problematiche.
Sintomi di un infarto
Un infarto è in genere una la conseguenza del mancato afflusso di sangue al cuore, dovuto a varie cause, e si manifesta nei seguenti modi:
- dolore o pressione al petto;
- battito accellerato;
- sensazione di stordimento o svenimento;
- sudorazione, compresi sudori freddi;
- dolore o fastidio nella parte superiore del corpo, come mascella, collo, braccia, spalle o schiena;
- fiato corto;
- nausea o vomito;
- sensazione di morte imminente.
In presenza di uno o più sintomi è di fondamentale importanza agire con urgenza, perché il tempo di reazione e di intervento dei paramedici può fare la differenza tra la vita e la morte.
Sintomi di un attacco di panico
A differenza degli infarti, gli attacchi di panico non sono pericolosi e non minacciano la nostra sopravvivenza, ma interferiscono senz’altro con la qualità della vita e il benessere mentale.
I sintomi di un attacco di panico includono:
- sensazioni improvvise di forte ansia e paura;
- dolore al petto;
- difficoltà respiratorie (iperventilazione, fiato corto);
- sensazione di morte imminente;
- battito cardiaco accelerato;
- sudorazione;
- agitazione e tremore;
- debolezza e vertigini;
- mal di stomaco o nausea.
Le differenze tra attacco di panico e infarto
Come si può evincere dai due elenchi dei sintomi, infarto e attacco di panico si presentano in modo davvero molto simile, quasi identico, non stupisce quindi che chi è in preda ad un episodio di ansia grave possa confondere le due cose, temendo per la propria vita.
Detto questo, esistono delle differenze. Vediamole insieme.
- durante un infarto il dolore al petto tende ad irradiarsi in altre zone del corpo, mentre in un attacco di panico rimane localizzato nel punto di origine;
- gli attacchi di cuore tendono a verificarsi dopo uno sforzo fisico, cosa che non capita con gli attacchi di panico, che possono presentarsi anche in una situazione di calma apparente;
- se l’attacco capita di notte, e non si soffre di ansia o attacchi di panico, allora è molto probabile che si tratti di un infarto;
- i sintomi dell’attacco di panico durano pochi minuti o al massimo un’ora, dopodiché scompaiono e ci si sente meglio. Un infarto, invece, non si arresta senza un intervento medico d’urgenza, ed il dolore potrebbe anche risultare intermittente, con picchi molto elevati seguiti da momenti di relativa calma;
- gli attacchi di panico sono spesso improvvisi e, all’apparenza, immotivati, mentre un attacco di cuore, nonostante sia per sua stessa natura immediato, è anticipato nelle ore o nei giorni precedenti da alcuni sintomi e segnali riconducibili a problemi cardiaci;
- la frequenza cardiaca accelerata (tachicardia) è tipica di entrambe le condizioni, ma nel caso dell’ansia si attesta in genere intorno ai 130-150 battiti per minuto, mentre durante un infarto può raggiungere anche i 200 bpm. Inoltre, in un attacco di panico il battito cardiaco conserva un ritmo stabile, mentre in un infarto o nei problemi cardiaci è più irregolare.
Un attacco di cuore può causare il decesso, mentre gli attacchi di panico no. Essendo i sintomi molto simili, però, nel dubbio è sempre preferibile chiedere assistenza medica d’urgenza.
Attenzione!
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