La fosfatidilcolina funziona? Efficacia e controindicazioni

Fosfatidilcolina

Sostanza già presente nel nostro corpo ma assimilabile attraverso l’alimentazione, integratori e trattamenti estetici, la fosfatidilcolina è utilizzata per mantenerci in salute e per ridurre le adiposità di alcune zone del corpo. 

Tuttavia, la sua efficacia e i benefici necessitano di un approfondimento, perché interessano diversi organi e possono risultare utili anche nel trattamento di alcune patologie. Dall’abbassamento del colesterolo al miglioramento dell’efficacia del fegato e delle funzioni neuro-cognitive, la sua importanza per la salute e il benessere degli individui è oggetto di importanti studi e approfondimenti. Per gli stessi motivi, la fosfatidilcolina è ampiamente impiegata sia nell’industria alimentare sia in quella della medicina estetica.

Cos’è e a cosa serve la fosfatidilcolina?

La fosfatidilcolina è presente sia nel nostro organismo che al di fuori. Esternamente, è una molecola estratta dalla soia che, attraverso l’assunzione di alcuni alimenti che la contengono, viene introdotta nel nostro organismo. 

La fosfatidilcolina è anche la principale componenete delle membrane cellulari; in particolare, nel nostro corpo è elemento fondamentale della membrana plasmatica, di cui regola permeabilità, fluidità e integrità.

Principale prodotto del normale metabolismo della Colina, è in grado di controllare le attività di diversi organi e apparati. In particolare, è utile per 

  • Proteggere il fegato da malattie come le epatiti e la fibrosi
  • Controllare l’evoluzione del morbo di Alzheimer
  • Supportare le terapie contro il cancro
  • Migliorare le condizioni come le discinesie

Inoltre, può essere impiegata per trattare problemi estetici della pelle e dell’accumulo di grasso in specifiche zone del corpo, se usata per via mesoterapica.

Benefici

I benefici della fosfatidilcolina interessano soprattutto: fegato, funzioni neurologiche, colesterolo e adiposi.

Fegato e patologie epatiche

Uno dei principali benefici della fosfatidilcolina riguarda il miglioramento dell’efficienza del fegato. Essendo coinvolta nella struttura e nella funzione delle membrane cellulari, è fondamentale per la rigenerazione e la riparazione delle cellule epatiche danneggiate, contrastando l’insorgenza di condizioni patologiche come l’epatite e la fibrosi; svolge anche una funzione protettiva, in particolare dai danni ossidativi e tossici legati all’ambiente e all’assunzione di farmaci e alcool.

La fosfatidilcolina è inoltre coinvolta nel metabolismo dei lipidi nel fegato. Può quindi aiutare a regolare l’accumulo e il trasporto dei grassi nel fegato, evitando la formazione di depositi.

Grazie al suo contributo per una migliore funzione digestiva complessiva, allevia il carico generale sul fegato.

Infine, diversi studi hanno evidenziato i suoi effetti positivi nel contrastare alcune condizioni patologiche epatiche.

Funzioni e patologie neurologiche

La fosfatidilcolina ha attirato l’attenzione per il suo possibile ruolo di supporto contro alcune patologie neurologiche, in particolare il morbo di Alzheimer. I pazienti affetti da questa patologia, in seguito ad un’integrazione di fosfatidilcolina, hanno dimostrato alcuni miglioramenti, come quello relativo alla memoria a breve termine.

Più in generale, l’utilità della sostanza può interessare tre aspetti neurologici:

  1. La fosfatidilcolina è una componente essenziale delle membrane cellulari, incluso il tessuto cerebrale. Mantenere l’integrità di queste membrane potrebbe influenzare la comunicazione tra le cellule cerebrali e la funzione neuronale
  2. La fosfatidilcolina potrebbe influenzare la trasmissione dei segnali nervosi elettrochimici, facilitando una migliore comunicazione tra i neuroni nel cervello. Ciò potrebbe avere implicazioni per la memoria, l’apprendimento e altre funzioni cognitive
  3. La fosfatidilcolina potrebbe avere proprietà protettive per le cellule cerebrali, aiutando a ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione che possono contribuire alla progressione di malattie neurologiche come l’Alzheimer

Tuttavia, è importante sottolineare che la ricerca in questo campo è ancora in corso e che la relazione esatta tra la fosfatidilcolina e le patologie neurologiche non è ancora completamente compresa.

Colesterolo

La fosfatidilcolina agisce direttamente sull’enzima Lecitina Colesterolo Acil-Transferasi (LCAT), coinvolto nell’eliminazione del colesterolo dai tessuti. Il suo effetto emulsionante riguarda quindi il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue e si rivela particolarmente utile nei casi di ipercolesterolemia.

Cellulite e adiposità

Infine, l’impiego della fosfatidilcolina per ridurre il grasso in specifiche aree del corpo è una pratica relativamente nuova, che sembra funzionare bene per eliminare il grasso che non risponde facilmente alla dieta.

Dove si trova la fosfatidilcolina?

La fosfatidilcolina è una sostanza che si trova in diversi cibi ed è chiamata “anfipatica” perché può interagire sia con sostanze grasse che con l’acqua. È abbondante nella soia e può essere estratta da essa per essere usata come additivo alimentare chiamato E322.

È presente inoltre nel tuorlo d’uovo, nel caviale, nel fegato, nel latte e nei piselli. 

Possiamo trovare la fosfatidilcolina anche in integratori il cui obiettivo è abbassare il colesterolo o aumentare l’efficienza cerebrale e del fegato.

Effetti collaterali e controindicazioni

La fosfatidilcolina è generalmente ben tollerata, ma in alcuni casi può causare nausea, diarrea e aumento della salivazione.

È sconsigliata per le donne in gravidanza, i diabetici complicati, i minori e i pazienti con problemi del sistema immunitario. Dovrebbero evitarla anche coloro che sono allergici alla soia, e chi presenta problemi epatici o renali, obesità e disturbi della coagulazione. Infine, anche le donne con irregolarità del ciclo mestruale dovrebbero evitarne l’assunzione.

Non sembrano esserci interazioni significative con altri farmaci.

Fonti e bibliografia

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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