Quasi una donna su due soffre di insonnia in menopausa. Le difficoltà ad addormentarsi e i risvegli durante la notte sono molto frequenti quando si vive un forte cambio ormonale, tale da scompensare la normale quotidianità. Ma quali sono le cause che si celano dietro a questo indissolubile legame tra menopausa e insonnia?
I disturbi del sonno, come sappiamo, non interessano solamente le donne in menopausa, ma tutti, uomini e donne, a tutte le età; la verità però è che in questo particolare periodo della vita, l’insonnia si presenta in modo sicuramente più pesante.
Dai 35 anni in poi, infatti, la donna inizia a dormire meno rispetto all’uomo; durante la menopausa, così come nei periodi che la precedono e che la seguono, il ciclo sonno-veglia subisce forti modifiche.
Le statistiche dimostrano che fino a 6 donne su 10 soffrono di insonnia in menopausa, ma le difficoltà a dormire bene riguardano anche le fasi precedenti (premenopausa, climaterio o peri-menopausa) e quelle successive (post-menopausa).
Insonnia in menopausa: perché la notte diventa un incubo
Innanzitutto, le vampate di calore e la sudorazione notturna rappresentano due delle principali concause dell’insonnia, nonché sintomi della stessa menopausa. In questi casi, il disturbo notturno non riguarda tanto la difficoltà ad addormentarsi quanto la qualità del sonno, bruscamente abbassata dai frequenti risvegli notturni.
Cosa succede se non si dorme o se si dorme male? Sicuramente il primo a esserne colpito è l’umore, ma la situazione si può aggravare quando si passa a stati d’ansia e depressione. Soprattutto per questi motivi, è necessario ristabilire un ciclo sonno-veglia regolare al più presto.
Cause dell’insonnia in menopausa
La causa principale della difficoltà a dormire bene è legata, come anticipato, agli squilibri ormonali, gli stessi che si verificano anche durante la gravidanza o un ciclo mestruale. La differenza è che, durante la menopausa, il corpo produce una quantità inferiore di progesterone ed estrogeni e, di conseguenza, di serotonina. Anche il ritmo respiratorio può subire delle alterazioni, con possibili apnee notturne.
A questi, si aggiungono altri fattori tipici della menopausa, come: tachicardia, emicranie, sbalzi di pressione.
Infine, il metabolismo. Il suo rallentamento, oltre a provocare il tipico aumento di peso, comporta anche altri scompensi fisici e l’accumulo di stress.
Tutto ciò inevitabilmente concorre a provocare diversi disturbi del sonno.
Sintomi legati all’insonnia in menopausa
Il cambiamento ormonale tipico del periodo determina vampate e sudorazione eccessiva che, manifestandosi di notte, causano il risveglio e una difficoltà a riaddormentarsi.
Non dormire o dormire male porta ad un aumento di ansia, stanchezza, cali di memoria, difficoltà di attenzione e concentrazione, irritabilità, riduzione della prontezza di riflessi, aumento della pressione arteriosa. Se questi sintomi iniziali sono la conseguenza della prima manifestazione dell’insonnia, in un secondo momento diventano essi stessi cause di ulteriore stress e, purtroppo, di ulteriori difficoltà notturne.
L’insonnia in menopausa comporta anche una riduzione del rendimento al lavoro e, in generale, durante la giornata; riduce la motivazione e può indurre la persona a diventare apatica. Può, inoltre, influire negativamente sulla memoria a breve termine.
Menopausa e sonno: cosa succede al corpo femminile?
Ogni donna reagisce in modo diverso. Qualcuna soffre di insonnia per pochi giorni o settimane, qualcun’altra sviluppa una forma di insonnia cronica più grave, che può prolungarsi per diversi mesi.
Ancora, qualcuna semplicemente non riesce ad addormentarsi immediatamente, qualcun’altra ha difficoltà a sentire la sveglia al mattino; altre ancora si svegliano spesso durante la notte, ogni notte.
Rimedi naturali contro l’insonnia in menopausa
La natura, come sempre, ci viene incontro con alcune spezie e rimedi che possiamo utilizzare anche per contrastare i disturbi del sonno in menopausa, a favore dell’umore.
In questo senso, è noto l’estratto di radice di valeriana per dormire, così come l’escolzia e il luppolo che rilassano naturalmente, avvicinando la persona al sonno. Allo stesso modo, anche passiflora e melissa possono rivelarsi d’aiuto per supportare il tono dell’umore.
Tra i più famosi integratori per l’insonnia in menopausa anche la melatonina, in grado di regolare il ciclo sonno-veglia, riducendo il tempo necessario a prendere sonno e supportando efficacemente le ore di riposo; rispetto alle sostanze naturali sopracitate, la melatonina ha un miglior profilo di tollerabilità e sicurezza. Si tratta di un ormone secreto naturalmente dal nostro organismo ma che, proprio in concomitanza della menopausa, si riduce notevolmente. Assumerla tramite un integratore naturale aiuta l’organismo a recuperare il proprio equilibrio, senza sedare, creare dipendenza o assuefazione.
Menopausa e insonnia: 3 grandi rimedi
Sono diversi i consigli che tutte le donne in menopausa possono mettere in pratica per aiutare il proprio corpo a ritrovare il proprio equilibrio e, ovviamente, a dormire meglio:
- Segui un’alimentazione adeguata: prediligi le verdure, soprattutto a foglia verde, la frutta secca e i legumi; condisci con olio d’oliva e utilizza spezie come prezzemolo e salvia; evita caffè, zuccheri, alcolici e altri alimenti eccitanti; bevi 3 litri d’acqua al giorno
- Dormi in un ambiente fresco e pulito: tieni, se possibile, la finestra socchiusa; copriti con più coperte leggere piuttosto che con una sola pesante, in modo da poter togliere gli strati che ti fanno sudare; indossa intimo in cotone; cerca di andare a letto a un orario fisso
- Fai attività fisica: durante il giorno, lo sport ti aiuta a eliminare le tossine e a scaricare lo stress; la sera, fai una breve sessione di meditazione, yoga o respirazione, per coricarti rilassata
E ricorda: dormire bene allontana l’invecchiamento. Metti subito in pratica i nostri consigli e, per qualsiasi dubbio, non dimenticare di confrontarti con il tuo medico di fiducia.
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