Hai mai sentito parlare della L-acetilcarnitina come supporto alle tue prestazioni sportive o come aiuto ad alcune problematiche che possono insorgere indipendentemente dalla tua attività fisica?
Diversi studi scientifici sembrano confermare l’impatto positivo di questa molecola sui processi metabolici, cellulari, di produzione energetica e sessuali-riproduttivi.
Prima di indagare le funzioni e i benefici dell’acetilcarnitina, tuttavia, andiamo ad approfondire di cosa si tratta e se può essere assunta in sicurezza anche come integratore, al fine di migliorare il benessere dell’organismo.
Cos’è l’acetilcarnitina?
La L-acetilcarnitina è una sostanza chimicamente corrispondente all’estere acetilico della carnitina, la sostanza che si trova naturalmente nei tessuti animali e che è responsabile del trasporto degli acidi grassi all’interno dei mitocondri, dove vengono trasformati in energia.
A questo punto, sorge spontanea la domanda: che differenza c’è tra carnitina e acetilcarnitina?
Come anticipato, la carnitina è un aminoacido non proteico individuabile, in maggior quantità, in fonti animali e, in minor quanittà, in quelle vegetali. Grazie alla carnitina i grassi vengono degradati e trasformati in energia utilizzabile.
La stessa carnitina ha effetti benefici sull’apparato circolatorio, il cervello, il diabete di tipo 2 e le prestazioni sportive.
L’acetilcarnitina è la versione acetilica della carnitina: possiede quindi le sue stesse caratteristiche e funzioni ma presenta anche una maggiore biodisponibilità, proprio grazie alla sua struttura acetilica.
A cosa serve la L-acetilcarnitina?
L’acetilcarnitina è attualmene impiegata per prevenire e gestire differenti stati patologici accomunati dalla stessa genesi ossidativa, per proteggere l’organismo in caso di patologie neurodegenerative e per gestire i disturbi della fertilità.
Grazie alle sue proprietà antiossidanti, è utile per proteggere l’organismo dal danno ossidativo causato da un’intensa attività fisica.
A fini preventivi, infine, preserva la corretta funzionalità cardiaca.
Ma vediamo nel dettaglio i benefici che può apportare all’organismo.
Benefici della L-acetilcarnitina
Le proprietà associate alla L-acetilcarnitina vengono collegate innanzitutto alle funzioni antiossidanti che la sostanza svolge a favore dell’organismo, in particolare in ottica di protezione per il cervello.
Ma i potenziali benefici ottenibili grazie all’assunzione di L-acetilcarnitina riguardano anche:
- Miglioramento della memoria e dello stato di vigilanza, soprattutto rispetto alla perdita di memoria legata all’età
- Miglioramento della funziona mentale e rallentamento del deterioramento cognitivo, negli anziani con morbo di Alzheimer o con sintomi di demenza lieve
- Aumento della capacità di apprendimento
- Prevenzione del declino cerebrale correlato all’età
- Sostentamento delle funzioni cerebrali anche negli anziani privi di malattie neurodegenerative
- Sostegno in fase di riabilitazione nelle persone dipendenti da alcool
- Riduzione del dolore e miglioramento della salute dei nervi nei casi di neuropatia
- Riduzione dei sintomi depressivi, con effetti paragonabili a quelli di altri farmaci antidepressivi
- Riduzione del dolore muscoloscheletrico nelle persone affette da fibromialgia
- Miglioramento della mobilità degli spermatozoi e della stimolazione e liberazione di diversi ormoni, tra cui il testosterone, con relativo incremento delle possibilità di portare avanti con successo la gravidanza
- Miglioramento della disfunzione sessuale e della funzione erettile
- Riduzione della pressione sanguigna e dei processi infiammatori associati alle malattie cardiache
- Controllo del normale turn-over cellulare
Infine, la L-acetilcarnitina può supportare chi pratica sport, favorendo i processi di liberazione di energia a livello muscolare. Tale beneficio si riscontra soprattutto in riferimento agli sport di resistenza e di forza, quando l’organismo necessita di una risposta fisica prolungata. In questi casi, la L-acetilcarnitina riduce la produzione di acido lattico e migliora in generale le prestazioni fisiche.
Quando e come assumere L-acetilcarnitina?
Aumentare l’assimilazione di acetilcarnitina è possibile seguendo una dieta che includa alimenti come:
- Carne
- Frutta secca
- Legumi e cereali integrali
- Verdura fresca
- Frutta fresca
Attraverso questi alimenti, infatti, l’organismo utilizza ferro, vitamina B e vitamina C per sintetizzare la L-carnitina e favorire la produzione dell’aminoacido principale.
Oltre alla dieta, è possibile assumere L-acetilcarnitina attraverso integratori alimentari, che forniscono differenti prestazioni in base alla concentrazione di tale sostanza e alla presenza di altri composti. Questi integratori sono spesso composti anche da taurina, carnosina e creatina e, per questo, sono preferiti da body builder e altri sportivi per migliorare le loro prestazioni.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Qualora si assuma la L-acetilcarnitina tramite integratore è fondamentale innanzitutto non superare la dose indicata. Dosi superiori non comportano benefici aggiuntivi, al contrario accrescono il rischio di riportare alcuni effetti collaterali.
I più comuni effetti collaterali della L-acetilcarnitina riguardano:
- Disturbi di stomaco
- Vomito
- Nausea
- Diarrea
- Cefalee
- Insonnia
- Crampi addominali
Più rari sono, invece, disturbi neuro-psichici come senso di agitazione e alterazioni del comportamento, limitati a determinate categorie di pazienti a rischio.
Le controindicazioni infine sono valide per tutti coloro che sospettano o sono certi di essere ipersensibili al principio attivo. Devono astenersi dal consumo della L-carnitina anche coloro che soffrono di patologie cardiovascolari, neurologiche e psichiatriche e nei casi in cui si stanno già assumendo altri farmaci.
Si sconsiglia l’assunzione di L-acetilcarnitina anche in caso di gravidanza e allattamento al seno.
La supervisione del medico è sempre necessaria.
Fonti e bibliografia
- Redazione Humanitas – Acetil-l-carnitina
- Riccaro Borgacci, 2021 – Acetil-L-carnitina
- Redazione magazineX115, 2022 – Acetil Carnitina: a cosa serve, vantaggi, dosi, benefici
- Emilia Vaccaro, 2021 – Dolore cronico, quale ruolo per la L-acetil-carnitina?
Attenzione!
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