Secondo la International Classification of Headache Disorders ICHD-3, il mal di testa da sinusite consiste in un “mal di testa causato da un disturbo del naso e/o dei seni paranasali e associato ad altri sintomi e/o segni clinici del disturbo”.
Purtroppo, il termine “cefalea sinusale” è spesso usato in modo improprio, il che porta a diagnosi errate frequenti e trattamenti inappropriati. La maggior parte dei mal di testa attribuiti alla sinusite sono in realtà emicranie o cefalee di tipo tensivo, ma non per questo è da sottovalutare, perché può diventare particolarmente invalidante.
Riconoscere un mal di testa causato dalla sinusite è fondamentale per trattarlo in maniera efficace e alleviare rapidamente i sintomi.
Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire come identificare il mal di testa da sinusite, analizzando i segnali e i sintomi tipici di questa condizione.
Cos’è la sinusite?
Per spiegare cos’è il mal di testa da sinusite e come riconoscerlo, è fondamentale partire dalla definizione di sinusite.
La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, cavità situate intorno al naso, agli occhi e alla fronte, che normalmente sono piene d’aria. Quando queste cavità si infiammano a causa di un’infezione o di altre cause, come allergie o irritazioni, si verifica un ristagno di muco, che può portare a un aumento della pressione e a dolore.
Le cause principali della sinusite sono le seguenti:
- infezioni virali, come il comune raffreddore;
- infezioni batteriche, che possono svilupparsi quando il muco bloccato crea un ambiente favorevole per i batteri;
- allergie, come la rinite allergica, che possono causare infiammazione e gonfiore dei seni;
- fattori anatomici, come una deviazione del setto nasale, una ipertrofia adenoidea o la presenza di polipi, che ostacolano il normale drenaggio del muco.
I sintomi comprendono congestione nasale, secrezioni dense e colorate, dolore o pressione facciale, e a volte febbre o malessere generale. Tuttavia, uno dei più comuni e fastidiosi è proprio il mal di testa, che, come accennato, può essere confuso con altri tipi di cefalea, rendendo difficile una diagnosi corretta senza un’adeguata valutazione medica.
Differenze tra il mal di testa comune e il mal di testa da sinusite
Distinguere un mal di testa causato dalla sinusite da altre forme di cefalea è fondamentale per affrontare il problema in modo corretto.
Ma come si fa a capirlo? I mal di testa comuni, come l’emicrania o la cefalea tensiva, presentano sintomi che possono sovrapporsi a quelli della sinusite, ma ci sono alcune caratteristiche chiave che permettono di differenziarli.
L’emicrania si manifesta solitamente con un dolore pulsante e unilaterale (da un solo lato della testa), che può durare ore o giorni, spesso accompagnato da nausea, vomito, e sensibilità alla luce o ai suoni, ma non è legata a un’infezione o a una congestione nasale.
Lo stesso vale per la cefalea tensiva, il tipo più comune di mal di testa, caratterizzata da un dolore sordo e costante, avvertito come una “fascia stretta” attorno alla testa, spesso su entrambi i lati, senza sintomi nasali o febbre.
Il mal di testa da sinusite, invece, presenta alcune caratteristiche distintive:
- localizzazione del dolore: è concentrato principalmente sulla fronte, sugli zigomi, intorno agli occhi e nella zona sopra il naso. A volte può irradiarsi verso la mascella o i denti;
- sensazione di pressione: il dolore è spesso descritto come una pressione costante o una pesantezza che peggiora quando si piega la testa in avanti o si muove bruscamente;
- dolore che varia con il clima: il mal di testa da sinusite può peggiorare in condizioni di umidità o freddo, poiché questi fattori influenzano la congestione nasale;
- sintomi associati: oltre al mal di testa, sono quasi sempre presenti congestione nasale, secrezioni dense (a volte gialle o verdi) e dolore facciale. Nei casi più gravi, può esserci anche febbre.
Questi segni distintivi permettono di distinguere il mal di testa da sinusite dalle altre forme di cefalea, ma è sempre consigliabile rivolgersi a un medico per una diagnosi precisa e un trattamento adeguato.
Diagnosi: come capire se il mal di testa è legato alla sinusite
Come spiegato, riconoscere se un mal di testa è legato alla sinusite può essere difficile, poiché i sintomi possono sovrapporsi ad altre forme di cefalea. Tuttavia, una diagnosi accurata è fondamentale per intraprendere il trattamento giusto e alleviare i sintomi.
Esistono diverse modalità attraverso le quali il medico può confermare se il mal di testa è causato dalla sinusite.
Il primo passo consiste nell’anamnesi, durante la quale il medico raccoglie informazioni sui sintomi riportati dal paziente, attraverso alcune domande:
- Da quanto tempo si manifesta il mal di testa?;
- Il dolore peggiora quando si piega in avanti o si muove bruscamente?;
- Ci sono altri sintomi, come congestione nasale, secrezioni, febbre o pressione facciale?;
- Ha mai sofferto di sinusite o infezioni respiratorie in passato?.
Il medico cercherà di identificare una combinazione di sintomi tipici della sinusite, come dolore facciale, pressione e congestione nasale, associati al mal di testa.
Successivamente, viene eseguito un esame fisico, durante il quale il medico può:
- palpare la zona dei seni paranasali (fronte, zigomi) per verificare la presenza di sensibilità o dolore;
- controllare la cavità nasale con un otoscopio per rilevare segni di infiammazione, congestione o secrezioni anomale;
- valutare la presenza di febbre, che può essere indicativa di un’infezione.
Se i sintomi sono persistenti o difficili da interpretare, il medico può prescrivere ulteriori esami diagnostici per confermare la diagnosi di sinusite, come l’endoscopia nasale e la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata).
Un passaggio fondamentale nella diagnosi del mal di testa da sinusite è la cosiddetta diagnosi differenziale, ovvero l’esclusione di altre possibili cause di mal di testa o altre forme di emicrania e cefalea.
Rimedi e trattamenti per il mal di testa da sinusite
Avendo delle cause specifiche, spesso facilmente individuabili, il trattamento del mal di testa da sinusite offre diverse opzioni terapeutiche, che mirano a ridurre l’infiammazione dei seni paranasali, alleviare i sintomi e trattare l’infezione se presente.
Ecco i possibili rimedi e trattamenti:
- decongestionanti nasali: aiutano a ridurre il gonfiore delle mucose e migliorano il drenaggio del muco. Possono essere spray nasali o compresse, ma è importante utilizzarli per brevi periodi (massimo 3-5 giorni) per evitare l’effetto rebound, ovvero un peggioramento della congestione una volta sospeso il trattamento;
- antinfiammatori e antidolorifici: farmaci come ibuprofene o paracetamolo possono alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione, migliorando la pressione nei seni paranasali;
- antibiotici: in caso di infezione batterica (indicata da sintomi come febbre, secrezioni nasali gialle o verdi, e sintomi che persistono oltre 10 giorni), il medico può prescrivere un ciclo di antibiotici;
- corticosteroidi nasali: spray nasali a base di corticosteroidi possono essere prescritti per ridurre l’infiammazione nei casi più gravi o cronici di sinusite. Sono particolarmente utili per chi soffre di sinusite associata a polipi nasali o allergie;
- inalazioni di vapore: respirare vapore può aiutare a sciogliere il muco e ridurre la congestione. Aggiungere oli essenziali, come eucalipto o mentolo, può dare un effetto decongestionante e calmante;
- lavaggi nasali con soluzione salina: i risciacqui nasali con soluzione fisiologica o salina (usando un’apposita irrigazione nasale o una siringa senza ago) aiutano a pulire le cavità nasali, ridurre la congestione e rimuovere eventuali agenti infettivi o allergeni;
- idratazione: bere molta acqua aiuta a fluidificare il muco, facilitandone l’eliminazione. Mantenere l’ambiente umidificato può contribuire a ridurre la secchezza nasale e facilitare il respiro;
- impacchi caldi: applicare un impacco caldo sulla fronte e sul viso può alleviare il dolore e la sensazione di pressione, rilassando i muscoli facciali e favorendo il drenaggio del muco.
Nei casi più gravi o cronici, dove il trattamento medico non riesce a risolvere la condizione, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per migliorare il drenaggio dei seni paranasali:
- chirurgia endoscopica funzionale dei seni (FESS): è una procedura minimamente invasiva in cui un endoscopio viene utilizzato per rimuovere ostruzioni, come polipi nasali o tessuti infiammati, che impediscono il corretto drenaggio del muco;
- correzione di problemi anatomici: se la sinusite è dovuta a una deviazione del setto nasale o altre anomalie strutturali, il medico può raccomandare una chirurgia correttiva per risolvere il problema alla radice;
Per chi soffre di sinusite cronica o ricorrente, è importante adottare misure preventive a lungo termine, come utilizzare regolarmente spray nasali corticosteroidei o fare lavaggi nasali e trattare prontamente eventuali allergie o infezioni respiratorie per evitare che si trasformino in sinusite.
Affrontare il mal di testa da sinusite richiede una combinazione di trattamenti personalizzati in base alla gravità e alla causa sottostante. Si consiglia, per questo motivo, di consultare sempre il medico per trovare la terapia più adatta.
Bibliografia:
- International Classification of Headache Disorders ICHD-3;
- Sinus headaches, Mayo Clinic;
- Sinus Headaches, Cleveland Clinic;
- The Sinus Headache Explained, di M. Ravindran, J. Baraniuk, Current Allergy and Asthma Reports;
- Causes of headache in patients with a primary diagnosis of sinus headache, Mohsen Foroughipour, Shahriar Mohammad Reza Sharifian, Ali Shoeibi, Nazanin Ebdali Barabad, Mehdi Bakhshaee, European Archives of Oto-Rhino-Laryngology.
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