Perché gli anziani tendono ad avere un metabolismo lento e come affrontarlo? In realtà, per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un passo indietro.
Il fatto che, con l’avanzare dell’età, si ingrassi, non sempre è dovuto ad un rallentamento del metabolismo. O, perlomeno, non solo. Ci sono altri fattori che intervengono e rendono la persona anziana più propensa a mettere su qualche kg e a manifestare altri sintomi legati alla sua situazione.
Metabolismo rallentato: cause e sintomi
Nel campo della nutrizione, ogni giorno sentiamo parlare di metabolismo.
Il metabolismo è un insieme di processi biochimici attraverso il quale l’organismo estrae l’energia dagli alimenti ingeriti. Avere un metabolismo lento significa avere un dispendio energetico quotidiano basso. In altre parole, durante il giorno, il corpo consuma meno energie di altri il cui metabolismo non risulta bloccato.
In una persona di giovane età il metabolismo lento diventa un “problema” in quanto associato a un aumento del peso. A tal proposito, c’è da specificare che l’aumento di peso non è una stretta conseguenza del metabolismo rallentato, come spesso si pensa, anche se è vero che le persone grasse hanno generalmente un metabolismo più lento di quelle magre. Ma questo si verifica perché il metabolismo lento è una conseguenza del sovrappeso, non la causa.
In ogni caso, contribuiscono a rallentare il metabolismo fattori soggettivi, come: lo stress, una dieta squilibrata, periodi di digiuno, la sedentarietà.
Le fasi ormonali, in particolare quelle femminili, provocano ulteriori sbalzi metabolici. Ad esempio, durante la gravidanza il metabolismo accelera, mentre in menopausa rallenta.
A tutto questo corrisponde un senso generale di debolezza, spossatezza, pressione bassa, sudorazione, intestino pigro, stitichezza, secchezza della pelle, brividi e tremori.
Il metabolismo rallenta con l’età?
La differenza rispetto ad altri casi e situazioni in cui notiamo un dimagrimento dell’anziano causato, ad esempio, da inappetenza, nel caso di metabolismo rallentato assistiamo a un aumento di peso.
Tuttavia, secondo una ricerca scientifica condotta da Science, non è l’avanzare dell’età in sè che influenza il rallentamento del metabolismo, ma altri fattori che sono legati maggiormente al cambiamento di vita.
Invecchiando, la persona fa meno esercizio fisico, varia la propria capacità di metabolizzare il grasso, non mette più su massa muscolare come prima. Alcune condizioni, come la pensione dal lavoro, inoltre, influiscono sulla sua sedentarietà. Infine, può capitare che il suo sonno sia disturbato, anche questo ha delle ripercussioni sulla velocità del suo metabolismo.
Altre cause che modificano il metabolismo basale sono l’aumento della temperatura corporea e l’utilizzo di farmaci. Non di rado, infatti, l’anziano segue una terapia farmacologica, che può essere responsabile di un metabolismo lento.
Cosa fare in caso di metabolismo lento?
Qualora si presentasse uno dei suddetti sintomi legati la metabolismo lento, è possibile mettere in pratica alcuni accorgimenti, il primo dei quali è seguire una dieta sana ed equilibrata. È importante non accumulare i nutrienti, ma distribuirli nell’arco della giornata, in modo bilanciato.
Così come non bisogna saltare i pasti, allo stesso modo è importante idratarsi. Bere acqua durante il giorno è fondamentale per idratare l’organismo, regolare la temperatura interna, reintegrare i liquidi esplusi con sudore e urina, eliminare tossine, ecc.
Con l’avanzare dell’età, inoltre, è consigliabile non fermarsi mai. Ciò significa continuare a praticare attività fisica, per quanto possibile, per potenziare la massa magra.
Cosa non fare in caso di metabolismo lento?
Una persona anziana che soffre di metabolismo lento non deve fare nulla di ciò che potrebbe causarle problemi psicofisici legati alla sua specifica situazione. Innanzitutto, quindi, deve rivolgersi al proprio medico per una valutazione accurata sulla sua condizione personale.
In secondo luogo, è bene non seguire una dieta ipercalorica, né mangiare velocemente o fare una vita sedentaria. È fondamentale non saltare la colazione, perché questo è un pasto decisivo per una corretta attivazione metabolica. Ricordiamo, infine, che anche una dieta fortemente ipocalorica, così come il digiuno, sono fortemente sconsigliati.
Fonti e bibliografia
- Mara Pitari – Metabolismo lento, gli errori da non fare
- Mypersonaltrainer, 2021 – È vero che il metabolismo rallenta con l’avanzare dell’età?
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