Passiflora e melatonina: quale scegliere?

Passiflora

La passiflora: non solo una pianta rampicante dai fiori colorati, ma anche un rimedio naturale per dormire bene. Oggi viene utilizzata per ridurre lo stress e agevolare il riposo notturno. Alcune volte, se ne sente parlare in abbinamento all’ormone che supporta il nostro organismo nella regolazione del ciclo sonno-veglia: la melatonina. Tant’è che in commercio esistono integratori e rimedi che utilizzano passiflora e melatonina insieme. Ma si tratta davvero di una buona scelta?

Melatonina e Passiflora: perché no

Dobbiamo dire che non esiste una motivazione assoluta che dimostri che passiflora e melatonina insieme non portino buoni risultati. Allo stesso tempo, però, non possiamo non evidenziare che:

  • La passiflora è una pianta e, come tale, va assunta esternamente, mentre la melatonina è naturalmente presente nel nostro organismo e una sua integrazione è meno impattante sul nostro organismo
  • La passiflora presenta una quantità di effetti collaterali e controindicazioni superiore rispetto a quanto conseguente alla melatonina

Mentre la melatonina risulta sicura e dagli effetti certificati, l’assunzione della passiflora è sconsigliata in alcune situazioni. Di conseguenza, perché assumere due sostanze esterne, quando si può ottenere un ottimo risultato assumendone solo una, nelle dosi e modalità corrette?

Con questo non vogliamo dire che la passiflora nuocia alla salute. Ed è per questo che vogliamo fare una rapida carrellata delle sue proprietà e dei suoi benefici, ma anche delle controindicazioni e interazioni con i farmaci.

Passiflora: proprietà e benefici

La passiflora spesso è consigliata per contrastare i sintomi dei disturbi del sonno. Infatti, la sua composizione la rende calmante (rispetto al sistema nervoso) e rilassante (rispetto alla muscolatura gastro-intestinale), di supporto soprattutto nelle situazioni di forte stress.

Tra i suoi più grandi benefici:

  • Favorisce il rilassamento e il benessere mentale
  • Aiuta l’organismo a dormire bene e in modo prolungato
  • Contrasta tensione e stress
  • Rilassa i muscoli
  • Tratta il disturbo d’ansia generalizzata
  • Contrasta i sintomi dell’astinenza nelle fasi di disintossicazione dall’uso di farmaci narcotici
  • Favorisce la concentrazione
  • Riduce tachicardia, convulsioni, attacchi di rabbia, pressione alta
  • Combatte i sintomi della menopausa (Leggi anche il nostro articolo sull’insonnia in menopausa!)
  • Supporta i dolori in caso di ustioni, gonfiore e infiammazioni

Passiflora: controindicazioni ed effetti collaterali

Se abbiamo passato in rassegna i numerosi benefici della passiflora, ora è il momento di considerare gli aspetti negativi associati all’utilizzo di questa pianta come rimedio naturale contro l’insonnia.

Tra le possibili conseguenze negative legate all’assunzione di passiflora:

  • Capogiri
  • Difficoltà di coordinazione
  • Complicazioni nei movimenti muscolari
  • Confusione
  • Nausea
  • Vomito
  • Infiammazione dei vasi sanguigni
  • Stato di coscienza alterato

Importante da sottolineare è la possibile sedazione. La passiflora, infatti, a differenza della melatonina, può provocare sedazione. Al contrario, la melatonina assunta esternamente non porta con sè questo rischio e utilizzata, attraverso integratori naturali, è totalmente sicura – Nessun rischio di assuefazione, dipendenza né, appunto, di sedazione!

Dobbiamo, inoltre, ricordare che assumere passiflora è sconsigliato nei casi di:

  • Gravidanza: gli alcaloidi della passiflora possono agire come stimolatori delle contrazioni uterine
  • Alattamento al seno
  • Intervento chirurgico: la passiflora, infatti, può intensificare l’effetto degli anestetici e di altri farmaci che intervengono sul sistema nervoso. Nei 15 giorni precedenti all’operazione, quindi, ne è sconsigliata l’assunzione
  • Età inferiore ai 12 anni
  • Assunzione di sedativi: il rischio è di ottenere una sonnolenza eccessiva
  • Assunzione di caffeina: la combinazione di passiflora e caffeina potrebbe portare a un innalzamento della pressione sanguigna
  • Assunzione di farmaci come anticoagulanti e barbiturici
  • Assunzione di iperico e melissa: la passiflora potrebbe causare ipersonnia

Nel caso in cui si desideri assumere passiflora, il consiglio è di consultare comunque il proprio medico per un confronto specialistico e professionale. Qualora si scopra che non è una buona soluzione, non bisogna dimenticare che in commercio ci sono alcuni integratori per dormire efficaci, sicuri e ben tollerati a tutte le età.

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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