Paura di avere un infarto: realtà o cardiofobia?

Paura Di Avere Un Infarto

Formicolio alla mano. Dolore al petto. Sudorazione in aumento. Il cuore batte sempre più velocemente, mentre sembra che un’attività così semplice come respirare diventi improvvisamente affannosa, quasi soffocante. Il cuore sta cedendo davvero oppure l’ansia ha preso il sopravvento? La paura di avere un infarto o paura di morire è giustificata o l’angoscia ha fatto perdere il controllo? Quali sono i sintomi da considerare per l‘una o per l’altra problematica?

Infarto: cos’è?

L’infarto miocardico rappresenta una delle più frequenti cause di morte nella società industrializzata. Solo in Italia ogni anno ne vengono colpite 140 mila persone.

Si manifesta attraverso un forte dolore che, dal petto, si sprigiona a causa dell’occlusione di un’arteria coronarica, a cui segue la morte delle cellule cardiache a causa dell’assenza di ossigeno.

Infarto: sintomi

La sensazione che si prova mentre si vive un infarto è quella di oppressione, di peso gravissimo a livello retrosternale. Come detto, il dolore si espande dal petto verso il braccio sinistro, la spalla, fino al collo e alla mandibola

Altri sintomi dell’infarto sono:

  • Nausea
  • Difficoltà respiratorie
  • Sudorazione

La sensazione di morte imminente che si prova solitamente può durare dai 15 ai 30 minuti.

Ogni minuto è fondamentale; per questo, appena si ravvisano i suddetti sintomi, non bisogna perdere tempo e cercare – o prestare – aiuto.

Purtroppo, questi stessi sintomi non sono solamente un segnale d’infarto, ma possono essere indicatori anche di uno stato d’ansia, provocato dalla stessa paura di avere un infarto, che si manifesta in modo molto simile.

Cardiofobia: cos’è?

La cardiofobia è una delle principali forme di patofobia, ovvero la paura per una malattia mortale o improvvisa. A differenza dell’ipocondria, nella cardiofobia l’oggetto della paura è ben definito e riguarda un malore improvviso, come un ictus, un infarto o un problema circolatorio. 

La cardiofobia fa sì che la persona viva nella costante paura di morire per un infarto o altra malattia improvvisa. Provoca la sensazione di sentire gli stessi sintomi dell’attacco cardiaco.

Chi ne soffre istintivamente cerca di riprendere il controllo della situazione, ma il suo stato d’agitazione non fa altro che pronunciare ancora di più i sintomi manifestati. La perdita di controllo non fa altro che aumentare l’ansia.

Cardiofobia: sintomi

La cardiofobia si manifesta attraverso sintomi che spesso sono riconducibili al malore che è causa della stessa paura, come:

  • Forte ansia
  • Tachicardia
  • Sudorazione
  • Senso di soffocamento
  • Dolore al petto
  • Nausea
  • Vertigini

Tutto ciò viene mal interpretato come segnale d’allarme per l’imminente arrivo dell’infarto o malore.

Ne può conseguire un vero e proprio attacco di panico.

È infarto o paura di avere un infarto?

Come fare, quindi, per riuscire a distinguere le due cose e cercare di ragionare oggettivamente su ciò che sta attraversando il proprio organismo?

Leggi il seguente articolo per maggiori approfondimenti: Distinguere un attacco cardiaco da un disturbo d’ansia è possibile.

Come riconoscere un attacco cardiaco

È probabilmente un attacco di cuore se:

  1. Il dolore e la pressione al petto e al torace crescono gradualmente nel corso di diversi minuti
  2. Il dolore si concentra al centro del petto, ma tende a estendersi anche al torace e alla parte superiore del corpo
  3. I sintomi durano da 15 minuti fino ad alcune ore

Da non dimenticare che una spia d’allarme è la nausea, che si manifesta improvvisamente (se non legata ad altri problemi gastrointestinali o altro malessere). Allo stesso modo, la comparsa improvvisa di stanchezza estrema, senza un motivo apparente, unita a giramenti di testa e fiato corto sono ulteriori segnali d’allarme di un imminente infarto.

Come riconoscere la paura di avere un infarto

È probabilmente “solo” paura di morire di infarto se:

  1. Il terrore, con relativo dolore toracico e palpitazioni, compare improvvisamente
  2. Il dolore si verifica nel centro del petto
  3. I sintomi durano meno di 15 minuti e, con il trascorrere del tempo, regrediscono

Come superare la paura di avere un infarto

Se l’infarto è prevenibile seguendo un corretto stile di vita e sottoponendosi a regolari controlli, superare la paura di un infarto è più complicato, perché è un percorso che interessa quasi esclusivamente la parte psicologica e mentale di ognuno di noi. 

Cardiofobia: tendenze di comportamento

La tendenza della persona cardiofobica è quella di effettuare spesso visite cardiologiche, elettrocardiogrammi e tutte le analisi del caso. Spesso, la stessa persona cerca di evitare tutte le situazioni stressanti o che comportano uno sforzo fisico, per evitare di caricare eccessivamente il proprio fisico, apparentemente non in grado di sopportarlo.

Il cardiofobico, inoltre, tende a:

  • Ascoltare continuamente il proprio battito cardiaco, focalizzandosi ossessivamente su un ritmo troppo accelerato o rallentato
  • Usare ansiolitici o antidepressivi, per ridurre la sensazione ansiosa. In questo modo, però, la fobia e l’ossessività del pensiero rimangono intaccate
  • Parlare della paura, che non fa altro che amplificarla, a causa della rassicurazione che le persone esterne continuare a fare. La rassicurazione, infatti, aumenta la convinzione che esiste un pericolo per cui sia necessario essere rassicurati

Anche familiari e amici della persona cardiofobica tendono ad assecondare indirettamente tutte le sue paure, accompagnandolo al pronto soccorso e alle visite mediche. Tenere questi atteggiamenti nei confronti della persona che soffre la paura di avere un infarto non è di supporto; al contrario, inconsapevolmente incrementa la fobia stessa.

Come superare la cardiofobia

Come sconfiggere definitivamente la paura di morire di infarto? Il processo deve essere affrontato step by step, per essere risolto alla radice.

La regola numero uno è: non avere fretta. Nulla si risolve dall’oggi al domani e tutto ha bisogno di tempo per essere fatto proprio, metabolizzato, superato.

Superare la cardiofobia necessita di un supporto da parte di un professionista specializzato, che può condurre la persona cardiofobica ad affrontare tutte le proprie paure in modo consapevole e razionale.

Infine, può essere utile un integratore naturale per ansia e stress che, per quanto non risolutivo della fobia, può aiutare l’organismo ad affrontare le problematiche con minor agitazione. Scegliere un prodotto nutraceutico a base di L-teanina e Crocus Sativus L. (zafferano), dalla composizione completamente naturale, aiuta l’organismo a recuperare un fisiologico rilassamento, senza creare assuefazione, sonnolenza o dipendenza. Ed è adatto a tutte le età.

Hai mai avuto paura di avere un infarto? Come hai affrontato le relative situazioni? Faccelo sapere nei commenti!

Fonti e bibliografia

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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