È pigrizia o depressione? Per rispondere a questo quesito dobbiamo ricordare che tra i sintomi fisici e mentali della depressione sono presenti l’anedonia e l’astenia.
Essi consistono in una perdita generale di interesse nei confronti delle cose, anche piacevoli, e di energia, e questo può certamente creare confusione.
Capita molto spesso, infatti, che la pigrizia, magari reiterata, venga scambiata per depressione, ma ovviamente, sebbene esista una correlazione tra le due condizioni, non si sovrappongono affatto.
Una persona può essere pigra, per carattere, ma non per questo è affetta da disturbi mentali e dell’umore, come la depressione.
In alcuni casi, però, la pigrizia può rappresentare un campanello d’allarme, quindi non va sottovalutata.
Ma allora, come si fa a capire se si tratta di depressione o pigrizia ? Vediamo insieme come distinguerle.
Pigrizia o depressione? La differenza principale
Come accennato all’inizio dell’articolo, esiste un legame tra pigrizia e depressione; anzi, la pigrizia è un sintomo di questa condizione, ma non per questo vanno considerate come sinonimi.
Sia la depressione che la pigrizia influenzano la motivazione, la concentrazione, i livelli di energia e la qualità del lavoro prodotto.
La differenza è che la depressione influisce sulla salute mentale e sull’umore, mentre le persone pigre sono semplicemente demotivate da cose al di fuori del loro controllo, spesso a causa di mancanza di autocontrollo o di stimoli esterni.
Insomma, una persona depressa sarà, con ogni probabilità, pigra, ma non sempre vale il contrario.
La pigrizia è, in effetti, riconducibile ad un tratto caratteriale, e può essere causato da molteplici fattori.
Come distinguere la pigrizia dalla depressione
Ricordiamo che la depressione è una condizione clinica, che va diagnostica secondo precise linee guida, ad esempio quelle fornite dal DSM-5.
Una persona depressa è, quindi, affetta da una patologia, e non è, come spesso si tende erroneamente a pensare, soltanto triste, malinconica, svogliata.
Non c’entra niente la volontà, o il riposo, perché è fuori dal suo controllo.
Inoltre, ricordiamo che per una diagnosi clinica è necessario presentare alcuni sintomi specifici per almeno due settimane, non è un singolo episodio sporadico a determinare se una persona è depressa o meno.
Non è sufficiente vivere un’esperienza divertente, uscire con gli amici, distrarsi, per guarire dalla depressione, è necessario seguire un percorso terapeutico cucito sulle esigenze del paziente.
Si può guarire dalla depressione, ma ci vuole un po’ di tempo.
Una persona pigra, invece, potrebbe semplicemente risentire saltuariamente o periodicamente della mancanza di stimoli, di situazioni che la portano quindi a disinteressarsi e a non avere voglia di fare determinate cose.
Sia chiaro, non c’è assolutamente nulla di male ad essere pigri, ma di sicuro non è una malattia.
Però, a differenza di una persona affetta da depressione, la pigrizia può essere spazzata via con uno stimolo, un’esperienza, una serata con gli amici, senza dover fare ricorso a farmaci, integratori, psicoterapia e trattamenti vari.
Conclusioni
Quindi, è pigrizia o depressione? Se ogni tanto ti senti pigro, svogliato, magari in seguito ad una settimana stressante, o per l’assenza di stimoli particolari, non preoccuparti: la depressione è un’altra cosa.
Nel dubbio, potresti eseguire il test di Hamilton, un semplice questionario che non ha valore diagnostico, ma offre un utile strumento di autovalutazione.
Se, invece, sperimenti alcuni dei sintomi della depressione per più di due settimane, allora ti consigliamo di rivolgerti subito al tuo medico per capire come procedere.
Attenzione!
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