Riboflavina (Vitamina B2): un alleato contro l’emicrania

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L’emicrania è una condizione neurologica debilitante che affligge milioni di persone in tutto il mondo, caratterizzata da attacchi ricorrenti di mal di testa intensi e pulsanti, spesso accompagnati da nausea, vomito e ipersensibilità alla luce e ai suoni (es. emicrania con aura, cefalea a grappolo). 

La patogenesi dell’emicrania è complessa e multifattoriale, coinvolgendo una combinazione di fattori genetici, ambientali e biologici. Tra i vari meccanismi proposti, la disfunzione mitocondriale, lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione emergono come componenti chiave, ed è in relazione ad essi che entra in gioco la vitamina B2, detta Riboflavina.

Come vedremo più nel dettaglio, oltre alla sua funzione nel metabolismo energetico, la riboflavina possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, rendendola un candidato interessante per la prevenzione delle emicranie.

Negli ultimi anni, un crescente numero di studi ha esplorato il potenziale della riboflavina come trattamento profilattico per l’emicrania, con risultati promettenti seppur non ancora sufficienti. 

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la riboflavina, quali funzioni essenziali svolge e qual è il suo legame con il trattamento e la prevenzione dell’emicrania.

Cos’è la Riboflavina (Vitamina B2)

La riboflavina, nota anche come vitamina B2, è una vitamina idrosolubile essenziale per l’organismo umano, coinvolta in numerosi processi biologici fondamentali, tra cui i seguenti:

  • Metabolismo energetico: la riboflavina è una componente chiave delle coenzimi flavinmononucleotide (FMN) e flavinadenindinucleotide (FAD), che sono cruciali per la produzione di energia attraverso il metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine;
  • Funzione cellulare: partecipa alla crescita, allo sviluppo e al funzionamento delle cellule;
  • Antiossidante: aiuta a proteggere le cellule dai danni ossidativi e supporta il mantenimento della salute della pelle e degli occhi;
  • Sistemi enzimatici: funziona come cofattore per diversi enzimi che svolgono reazioni di ossidazione e riduzione all’interno delle cellule;
  • Salute del sistema nervoso: contribuisce al mantenimento della salute del sistema nervoso.

La riboflavina è vitale per il mantenimento di molte funzioni fisiologiche e per la prevenzione di diverse condizioni di salute legate alla sua carenza, che può causare vari sintomi, come pallore della pelle, lesioni dolorose agli angoli della bocca e sulle labbra, ulcere della bocca e della lingua. Possono inoltre comparire chiazze rosse, grasse e squamose (seborroiche) intorno al naso, nella zona tra naso e labbra, sulle orecchie e le palpebre, e nell’area dei genitali.

Le principali fonti alimentari di riboflavina includono latte e derivati, uova, carne magra, verdure a foglia verde, e cereali integrali. 

Leggi anche il nostro articolo Qual è il legame tra cefalea e alimentazione.

Qual è il legame tra riboflavina ed emicrania?

Il legame tra riboflavina ed emicrania è principalmente basato sul ruolo di questo nutriente nel metabolismo energetico mitocondriale e nelle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie

Approfondiamo insieme.

1. Metabolismo Energetico Mitocondriale

I mitocondri sono le centrali energetiche delle cellule e sono responsabili della produzione di ATP (adenosina trifosfato), la principale fonte di energia per le funzioni cellulari.

Una disfunzione mitocondriale può portare a una produzione insufficiente di energia, che è stata associata alla patogenesi dell’emicrania

La riboflavina, migliorando l’efficienza mitocondriale, può aiutare a prevenire le emicranie.

2. Proprietà Antiossidanti

Lo stress ossidativo è uno squilibrio tra la produzione di radicali liberi e la capacità dell’organismo di contrastarli con antiossidanti, ed è stato associato a vari disturbi, inclusa l’emicrania.

La riboflavina aiuta a ridurre i livelli di stress ossidativo, agendo come coenzima per enzimi coinvolti nella neutralizzazione dei radicali liberi.

3. Proprietà Antinfiammatorie

L’infiammazione del sistema nervoso centrale (o neuroinfiammazione) è un altro fattore coinvolto nella patogenesi dell’emicrania.

La riboflavina ha mostrato capacità di ridurre l’infiammazione, modulando la risposta immunitaria e riducendo la produzione di citochine pro-infiammatorie.

Insomma, la vitamina B2, grazie al suo ruolo nel metabolismo energetico mitocondriale e alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, ha mostrato potenziale nella prevenzione dell’emicrania. Tuttavia, sebbene vi siano evidenze a supporto della sua efficacia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi sottostanti e per confermare i benefici osservati in diverse popolazioni di pazienti.

Riboflavina ed emicrania: cosa dice la letteratura scientifica

Sono numerosi gli studi che, nel corso degli ultimi decenni, hanno indagato il possibile ruolo della vitamina B2 nel contrasto ai sintomi dell’emicrania, con risultati molto interessanti. 

Ad esempio, in questo studio randomizzato del 1998 dal titolo “Effectiveness of high‐dose riboflavin in migraine prophylaxis A randomized controlled trial”, 55 pazienti affetti da emicrania sono stati in due gruppi; uno ha ricevuto 400 mg di riboflavina al giorno, mentre l’altro ha ricevuto un placebo.

Bene, il gruppo che ha ricevuto la vitamina B2 ha registrato una riduzione della frequenza degli attacchi e dei giorni di mal di testa. Il 59% dei pazienti nel gruppo riboflavina ha registrato un miglioramento di almeno il 50% nei sintomi.  

In uno studio più recente, dal titolo “Prophylaxis of migraine headaches with riboflavin: A systematic review”, gli scienziati hanno effettuato una revisione sistematica della letteratura scientifica riguardante l’uso della riboflavina (vitamina B2) nella prevenzione dell’emicrania, dalla quale è emerso che è ben tollerata, poco costosa, ed ha dimostrato efficacia nella riduzione della frequenza degli attacchi di emicrania nei pazienti adulti.

Un altro studio, questa volta del 2021, dal titolo “Experimental and Clinical Evidence of the Effectiveness of Riboflavin on Migraines”, nel sottolineare che la patogenesi dell’emicrania include neuroinfiammazione, stress ossidativo e disfunzione mitocondriale, ha evidenziato come, di conseguenza, la riboflavina, essendo coinvolta in queste funzioni, sia sempre più riconosciuta per i suoi effetti preventivi sulle emicranie

La sicurezza e l’efficacia della riboflavina ne suggeriscono l’utilità nella profilassi dell’emicrania; tuttavia, come già detto, sono necessari ulteriori studi.

Per approfondire, invitiamo a leggere anche il nostro articolo Quali sono i rimedi naturali per l’emicrania davvero efficaci?.

Bibliografia

  • Carenza di riboflavina (Carenza di vitamina B2), di Larry E. Johnson, MD, PhD, University of Arkansas for Medical Sciences, Manuale MSD;
  • Effectiveness of high‐dose riboflavin in migraine prophylaxis A randomized controlled trial, J. Schoenen, MD, PhD, J. Jacquy, MD, and M. Lenaerts, MD, Neurology Journals;
  • Prophylaxis of migraine headaches with riboflavin: A systematic review, D. F. Thompson PharmD, FASHP, FCCP, H. S. Saluja PhD, MBA, Journal of Clinical Pharmacy and Therapeutics;
  • Experimental and Clinical Evidence of the Effectiveness of Riboflavin on Migraines, di Gaku Yamanaka et Al., Nutrients.

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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