Il suicidio in adolescenza è una delle tragedie più devastanti che possa colpire una famiglia, un gruppo di amici o colleghi, una scuola, o in generale, una comunità. Soprattutto tra i giovani, il suicidio rappresenta una delle principali cause di morte, seconda solo agli incidenti stradali. Questo fenomeno ha conseguenze profondamente dolorose e durature, rendendo imperativo affrontare il problema con urgenza.
Cause del suicidio in adolescenza
Comprendere anzitutto le cause del suicidio in adolescenza è fondamentale per intervenire in modo efficace. Le ragioni possono essere complesse, multifattoriali e multidisciplinari.
- Problemi di salute mentale: dei molteplici disturbi mentali, ansia, depressione, bipolarità e i disturbi alimentari, sono strettamente collegati al suicidio; in modo particolare, gli adolescenti possono percepire una profonda tristezza e sentirsi sopraffatti dalle pressioni della vita scolastica e sociale
- Esperienze traumatiche: abusi fisici, abusi sessuali, abusi emotivi, bullismo, lutto, possono lasciare profondi segni e cicatrici, in particolar modo negli adolescenti; questi ragazzi e ragazze possono sentirsi in colpa e incatenati alla sofferenza, sviluppando pensieri suicidari come via di fuga
- Pressione sociale e scolastica: i giovani si trovano spesso sotto una grande pressione emotiva, per eccellere accademicamente e socialmente; il timore di non essere all’altezza delle aspettative dei genitori, degli insegnanti e dei coetanei può infatti generare un senso di fallimento e disperazione, che porta, come unica soluzione, al suicidio
- Problemi familiari: i conflitti genitoriali, i divorzi, l’abuso di sostanze da parte dei genitori o i problemi finanziari possono contribuire al senso di insicurezza e instabilità nei ragazzi adolescenti; sentirsi non amati o non supportati può incrementare il rischio di mettere in atto pensieri suicidi
Segnali di allarme
Per poter intervenire in modo tempestivo, è essenziale riconoscere i segnali di allarme del suicidio in adolescenza. Alcuni segnali possono essere evidenti, mentre altri possono essere più nascosti e sottili. I comportamenti e atteggiamenti a cui prestare attenzione possono essere:
- Cambiamenti nel comportamento
- Espressioni verbali di disperazione
- Comportamenti autolesionistici
- Rinunciare ai beni personali con significato prezioso
- Cambiamenti ed oscillazioni estreme nell’umore
Strategie di prevenzione
Per poter prevenire il rischio di suicidio in adolescenza è necessario affrontare un approccio coordinato e multifacettato di azioni. Fondamentale è creare un ambiente di supporto e sicurezza per i giovani, promuovendo la loro salute mentale e il loro benessere emotivo.
- Educazione e sensibilizzazione: è molto importante educare gli adolescenti, i genitori, gli insegnanti ed in generale la comunità, sui segnali d’allarme e sui fattori di rischio sul suicidio adolescenziale; la sensibilizzazione può infatti ridurre lo stigma associato ai problemi di salute mentale e incoraggiare chi ha bisogno di aiuto a cercarlo
- Supporto emotivo: è essenziale che gli adolescenti sappiano che non sono soli e promuovere un ambiente di ascolto e supporto può fare una grande differenza; i genitori dovrebbero anzitutto dedicare del tempo a parlare con i loro figli, dimostrando empatia e comprensione, ma senza giudicare
- Accesso ai servizi di salute mentale: altro elemento fondamentale è garantire ai ragazzi adolescenti un accesso a servizi di salute mentale; la terapia individuale, i gruppi di supporto e la consulenza scolastica possono fornire gli strumenti necessari per affrontare i problemi emotivi e psicologici
- Programmi di prevenzione nelle scuole: le scuole e gli istituti possono svolgere un ruolo chiave nella prevenzione del suicidio in adolescenza poiché i programmi di prevenzione includono la formazione degli insegnanti e degli studenti sui segnali di allarme e sulle risorse disponibili, che possono essere molto efficaci
- Riduzione dell’accesso ai mezzi di suicidio: una misura preventiva importante è limitare l’accesso ai mezzi con cui gli adolescenti possono compiere atti suicidari, e questo può includere la messa in sicurezza di farmaci, armi da fuoco e oggetti taglienti
Suicidio in adolescenza: il ruolo cruciale di genitori, educatori e società
I genitori in particolar modo devono essere vigili e attenti ai cambiamenti nel comportamento dei loro figli, creando un ambiente domestico aperto e comunicativo, che può permettere ai ragazzi di esprimere i loro sentimenti, soprattutto senza timore di giudizio. Utile è anche che genitori e parenti siano informati sui segnali di allarme del suicidio in adolescenza e sappiano come rispondere in modo appropriato.
Gli insegnanti e il personale scolastico sono spesso in una posizione unica per osservare i cambiamenti nel comportamento degli studenti poiché la continua e obbligatoria formazione su come riconoscere i segnali di allarme (e non solo) e su come intervenire può aiutare a prevenire tragedie. Inoltre, sarebbe opportuno che le scuole avessero abbastanza risorse per il supporto psicologico degli studenti.
Come società, abbiamo la responsabilità collettiva di creare un ambiente che promuova la salute mentale e il benessere dei nostri adolescenti. Ciò include il sostegno a politiche che migliorino l’accesso ai servizi di salute mentale, la promozione di campagne di sensibilizzazione e la riduzione dello stigma associato ai problemi di salute mentale.
Fonti e bibliografia
- Ansa.it, 2022 – In Europa 3 suicidi di adolescenti al giorno, è la seconda causa di morte
- Gruppoclinico.it, 2014 – Cosa può portare al suicidio in adolescenza?
- La finestra sulla mente, 2017 – Adolescenti e suicidio: i segnali da non ignorare
- Centromoses.it – La prevenzione del suicidio: uno sguardo sull’adolescenza
Attenzione!
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