Tricotillomania: come smettere di strapparsi i capelli

Tricotillomania

La tricotillomania, nota anche come disturbo da strappamento di peli, è una condizione psicopatologica caratterizzata dall’impulso ricorrente e incontrollabile di strapparsi i capelli o altri peli corporei, come ciglia, sopracciglia, barba o peli pubici

Questo disturbo è classificato nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) nell’ambito dei disturbi ossessivo-compulsivi e correlati

Per approfondire, invitiamo a leggere anche il nostro articolo Disturbo ossessivo compulsivo (DOC): cos’è?.

Il disturbo da strappamento dei peli non è semplicemente un’abitudine o un comportamento nervoso, ma un disturbo complesso che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne è affetto.

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la tricotillomania, quali sono le cause, i criteri diagnostici e le possibili terapie.

Come capire se si soffre di tricotillomania?

Come sempre accade per le psicopatologie, il primo e principale punto di riferimento per giungere ad una diagnosi è il DSM-V, che in merito alla tricotillomania individua i seguenti criteri diagnostici:

  • strappo ricorrente dei capelli, con conseguente caduta dei capelli;
  • tentativi ripetuti di diminuire o interrompere la trazione dei capelli;
  • lo strappamento dei capelli provoca disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.
  • lo strappamento o la caduta dei capelli non è attribuibile ad un’altra condizione medica (ad esempio, una condizione dermatologica);
  • lo strapparsi i capelli non è meglio spiegato dai sintomi di un altro disturbo mentale (ad esempio tentativi di migliorare un difetto percepito o un difetto nell’aspetto nel disturbo da dismorfismo corporeo).

Si tratta di caratteristiche simili a quelle viste anche per la cosiddetta dermatillomania. Per approfondire, invitiamo a leggere l’articolo Cos’è la dermatillomania o disturbo da escoriazione

Quali sono le cause del disturbo da strappamento dei peli?

La tricotillomania è un disturbo multifattoriale, il che significa che le sue cause sono complesse e derivano dall’interazione di vari fattori biologici, psicologici e ambientali. 

Vediamo insieme quali sono le principali cause associate a questo disturbo:

  • fattori genetici: alcuni studi suggeriscono una predisposizione genetica alla tricotillomania. È stato osservato che individui con una storia familiare di disturbi ossessivo-compulsivi o altri disturbi d’ansia sono più suscettibili a sviluppare questa condizione;
  • fattori neurobiologici: anomalie nei neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, possono contribuire allo sviluppo del disturbo. La tricotillomania è stata associata a disfunzioni nelle aree del cervello coinvolte nel controllo degli impulsi e nella regolazione emotiva;
  • fattori psicologici: lo stress e l’ansia sono frequentemente correlati alla tricotillomania. Molti individui iniziano a strapparsi i capelli in risposta a situazioni di stress emotivo o come un meccanismo di coping per gestire emozioni negative;
  • fattori ambientali: eventi traumatici o esperienze negative durante l’infanzia, come l’abuso o la negligenza, possono aumentare il rischio di sviluppare la tricotillomania. Anche l’ambiente familiare e il livello di supporto sociale giocano un ruolo importante. Durante l’infanzia si sviluppa spesso in un clima di stress psicosociale, come ricoveri ospedalieri, traslochi o problemi di sviluppo;
  • fattori comportamentali: alcuni comportamenti appresi, come l’abitudine di toccarsi o manipolare i capelli, possono evolversi in tricotillomania, specialmente se il comportamento è rinforzato nel tempo come una risposta calmante o gratificante.

Comprendere le cause della tricotillomania è essenziale per sviluppare approcci terapeutici efficaci e personalizzati, considerando la complessità e l’interazione di questi vari fattori.

Comorbidità e demografia della tricotillomania

La tricotillomania spesso coesiste con altri disturbi mentali e fisici, aumentando la complessità del trattamento e la gestione del disturbo. 

Le comorbidità più comuni sono le seguenti:

  • Disturbi d’ansia: molti individui con tricotillomania soffrono anche di vari disturbi d’ansia, come il disturbo d’ansia generalizzato, gli attacchi di panico e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC);
  • Disturbi dell’umore: la depressione è frequentemente osservata in persone con tricotillomania, con episodi depressivi maggiori che possono peggiorare i sintomi del disturbo;
  • Disturbi del comportamento alimentare: anoressia nervosa, bulimia nervosa e altri disturbi alimentari possono coesistere con la tricotillomania, condividendo alcune caratteristiche di controllo impulsivo e gestione dell’ansia;
  • Disturbi da uso di sostanze: l’uso di alcool o droghe può essere presente in persone con tricotillomania, spesso come un mezzo per gestire lo stress o le emozioni negative;
  • Disturbi di personalità: alcuni individui possono presentare tratti di personalità borderline o evitante, complicando ulteriormente la gestione del disturbo;
  • Disturbi somatici: problemi fisici, come lesioni cutanee e infezioni, sono comuni, a causa del comportamento di strappamento dei capelli, che può portare a complicazioni mediche.

Per quanto riguarda la sua diffusione, questo disturbo colpisce individui di tutte le età, generi e background socio-economici, anche se ci sono alcune tendenze demografiche osservate nella ricerca scientifica:

  • infanzia: molti casi iniziano durante l’infanzia, con un esordio tipico tra i 10 e i 13 anni. Nei bambini più piccoli, il comportamento può essere più impulsivo e meno consapevole. In questa fascia di età il disturbo colpisce maschi e femmine in modo simile;
  • adolescenza e prima età adulta: il disturbo spesso persiste nell’adolescenza e nella prima età adulta, un periodo critico per lo sviluppo psicologico e sociale. In questa fase la tricotillomania è più comune nelle femmine, con un rapporto di circa 3:1 rispetto ai maschi. Le ragioni di questa differenza non sono completamente comprese, ma potrebbero essere legate a fattori biologici e sociali.

Comprendere le comorbidità e le tendenze demografiche della tricotillomania è cruciale per la diagnosi accurata e per l’elaborazione di piani di trattamento personalizzati, che tengano conto delle sfide uniche di ogni individuo.

Come smettere di strapparsi i capelli?

Ad oggi non esiste una terapia definitiva e specifica per curare questo disturbo

In generale, la tricotillomania è una condizione psichiatrica difficile da trattare senza farmaci di prima linea approvati dalle autorità farmaceutiche competenti, ad esempio gli SSRI, comunemente impiegati per il trattamento dei disturbi d’ansia e della depressione, utili a ridurre gli impulsi compulsivi, ma anche alcuni antipsicotici o stabilizzatori dell’umore, che possono essere utili in casi resistenti al trattamento standard. 

Detto questo, esistono anche altri approcci non farmacologici che hanno dimostrato una qualche efficacia nel trattamento della patologia. 

Ad esempio, secondo quanto emerge in Pharmacological and behavioral treatment for trichotillomania: An updated systematic review with meta-analysis”, la terapia comportamentale con componenti di allenamento per l’inversione delle abitudini (Habit Reversal Training) ha dimostrato i maggiori effetti del trattamento e ha la base di prove più forte per ridurre i sintomi del disturbo da strappamento dei peli

Il ricorso ad un terapeuta può aiutare a esplorare le cause sottostanti del comportamento di strappamento e a sviluppare strategie di coping efficaci, ma anche partecipare a gruppi di supporto può aiutare i pazienti a sentirsi meno isolati e a condividere strategie e esperienze.

Un “trucco” spesso utilizzato da chi è affetto da questo disturbo consiste nel tenere le mani occupate, con oggetti come palline antistress, fidget spinner o altri strumenti, al fine di ridurre l’impulso di strappare i capelli.

Bibliografia

  • Tricotillomania (Disturbo da strappamento di peli), di Katharine Anne Phillips, MD, Weill Cornell Medical College, Dan J. Stein, MD, PhD, University of Cape Town, Manuale MSD; 
  • Pharmacological and behavioral treatment for trichotillomania: An updated systematic review with meta-analysis, Luis C. Farhat, Emily Olfson, Madeeha Nasir, Jessica L. S. Levine, Fenghua Li, Euripedes C. Miguel, Michael H. Bloch,  Wiley Periodicals LLC;
  • Trichotillomania in childhood, Arnold P. Oranje, M.D., Johanna D.R. Peereboom-Wynia, M.D., Dirk M.J. De Raeymaecker, M.D., Journal of American Academy of Dermatology;
  • Psychotherapeutic Treatments of Trichotillomania, N. Mhaimeed, P. Sinha, Cambridge University Press.

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Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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