Withania somnifera: più controindicazioni o benefici?

Withania Somnifera

Antinfiammatoria, adattogena, dimagrante. La Withania somnifera è tutto questo, ma non solo. Le sue proprietà possono interessare anche altri ambiti. Prima di affrontarli, scopriamo qualcosa in più sulla pianta curativa che dall’India ha trovato larga diffusione anche in Europa.

Withania somnifera: che cos’è?

Molti sono i nomi con i quali è conosciuta la Withania somnifera. Tra i più famosi:

  • Ashwagandha 
  • Ginseng indiano
  • Uva spina velenosa
  • Ciliegia d’inverno

Appartenente alla famiglia delle Solanaceae, la Withania somnifera è un arbusto dai fiori giallo-verdi e dalle bacche rosse. Ma è dalle sue radici e dalle foglie che si ricava la droga grazie alla quale è famosa nel mondo dell’ayurveda.

Il suo secondo nome più famoso “ashwagandha”, difficilmente pronunciabile, è dovuto alla forza a alla vitalità – simile a quella di un cavallo – che riesce a trasmettere. Ashwagandha, infatti, letteralmente significa: l’odore del cavallo.

Withania somnifera: proprietà

Le proprietà della Withania sono strettamente correlate ai principi attivi di cui la pianta è composta, ovvero:

  • Withanolidi (come la witaferina A e il witanolide D)
  • Witaninina
  • Witasomnina
  • Aminoacidi
  • Nicotina
  • Polisaccaridi
  • Scopoletina

Grazie alla sua composizione, la Withania svolge diverse funzioni:

  • Analgesica
  • Tonica-adattogena. Aumenta la capacità di resistenza psichica e fisica dell’organismo quando questo riceve degli input esterni di stress
  • Antimicrobica. Infatti, contrasta i batteri, uccidendo i microrganismi e inibendone la crescita
  • Antitumorale. Diversi studi sembrano dimostrare come l’effetto della Withania blocchi la proliferazione di alcune cellule maligne
  • Immunostimolante
  • Anti-stress. Sollecita la produzinoe di dopamina che, oltre a regolare il sonno, aiuta a migliorare l’umore e a combattere stress e ansia
  • Antidolorifica e antinfiammatoria. Combatte i dolori muscolari e tutti i fastidi legati ad alcune infiammazioni

Molti si chiedono, inoltre: ma la withania fa dimagrire? Indirettamente, sì. La motivazione risiede nel fatto che il ginseng indiano placa l’ansia e accelera il metabolismo. Grazie a ciò, chi desidera dimagrire può trovare sollievo dal suo utilizzo, anche se direttamente la painta non è responsabile nè del dimegrimento nè dell’aumento di peso.

Un altro argomento spinoso riguarda la Withania somnifera e la tiroide. Va bene assumerla se si si soffre di ipotiroidismo e/o della tiroide di Hashimoto? Anche in questo caso, la risposta è sì. In quanto adattogeno, la Withania aumenta la produzione degli ormoni tiroidei TSH e tiroxina.

Withania somnifera: controindicazioni ed effetti collaterali

Partiamo dal presupposto che il suo utilizzo dev’essere evitato da chi soffre di allergia diretta verso la Withania. Proprio per il fatto che stimola la produzione degli ormoni tiroidei, la Withania somnifera è fortemente scosigliata nei casi di ipertiroidismo, in quanto rischia di creare un eccesso di ormoni in circolo e, di conseguenza, provocare irrequietezza e tachicardia.

La Withania, inoltre, può interferire con altri farmaci antidepressivi o ansiolitici. Chi soffre di insonnia o disturbi del sonno e assume la Withania senza indagare la reale causa che provoca tale sofferenza, rischia di aggravare la situazione, senza apportare alcun beneficio al sonno.

Infine, ricordiamo che il ginseng indiano può risultare tossico in gravidana o durante l’allattamento.

Qual è il dosaggio corretto di utilizzo della Withania somnifera? 

Il ginseng indiano è largamente diffuso in fitoterapia per combattere uno o più dei problemi sopracitati. Tuttavia, è fondamentale farne un uso ragionevole, non eccedendo nelle dosi e/o nella frequenza di assunzione. 

Per quanto i prodotti a base di Withania siano venduti nella maggior parte delle erboristerie italiane, la legislazione che ne regola la commercializzazione è ambigua e consente l’utilizzo del suo estratto, ma non dei semi delle sue bacche.

Dobbiamo, infine, ricordare che l’efficacia scientifica della Withania non è ancora stata dimostrata nè supportata da evidenze sperimentali. Prima di assumerla, raccomandiamo sempre di rivolgersi al proprio medico per un parere certificato; lui saprà anche indirizzarti verso un uso consapevole, che ti terrà alla larga da rischi inutili.

Un’alternativa al Ginseng indiano contro stress e ansia

Cosa fase se si desidera prendere la Withania somnifera per dormire, ma il medico l’ha sconsigliato? Un’ottima alternativa, efficace per ridurre lo stress, riposare meglio, ma anche per ridurre le palpitazioni, concentrarsi meglio e tenere lontano paure e preoccupazioni, è quello di usare integratori per ansia e stress, a base di Zafferano.

L-teanina e Crocus Sativus L. (zafferano) aiutano l’organismo a rilassarsi in modo completamente naturale, favorendo la riacquisizione del buonumore e la gestione razionale lo stress.

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *