È possibile ritardare la demenza senile?

Ritardare La Demenza Senile

Per rispondere a questa domanda sarebbe opportuno prima accordarsi sul significato delle parole, e provare a capire cosa si intende con ritardare la demenza senile.

In effetti, se parliamo di voler ritardare qualcosa, ci viene subito da pensare che quel “qualcosa” sia inevitabile, altrimenti non avrebbe senso volerne ritardare la comparsa. 

Per fortuna, per quanto diffusa in tutto il mondo, la demenza senile non è una condizione che colpisce tutta la popolazione nella sua totalità, quindi perché mai dovremmo voler spostare più avanti nel futuro il suo arrivo senza avere la certezza che questo avverrà?

Bene, è forse il caso di fare chiarezza sul significato che si attribuisce al verbo “ritardare”, che in questo contesto è da considerarsi come un sinonimo di prevenire.

Sì, perché è noto che per le patologie rientranti in questa categoria non esiste, ad oggi, una cura, ma solo delle terapie più o meno efficaci nell’alleviare i sintomi, contrastare l’avanzamento della malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti, però sappiamo anche che esistono numerosi fattori di rischio in grado di favorirne l’incidenza. Su questi possiamo provare ad intervenire. 

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire se e come è possibile ritardare la demenza senile, ovvero prevenirne la comparsa. 

Ritardare la demenza senile: le cause modificabili

Come accennato, esistono numerose cause alla base della demenza senile, alcune delle quali sono considerate modificabili, ed è su queste che si può intervenire per ritardare e prevenire l’insorgenza di questa condizione patologica

Quali sono queste cause modificabili? 

  • alimentazione sbilanciata;
  • sedentarietà;
  • fumo;
  • consumo eccessivo di alcol;
  • ipertensione;
  • malattie cardiache;
  • diabete;
  • obesità;
  • depressione;
  • isolamento sociale.

Ridurre questi fattori di rischio può contribuire a ritardare la demenza senile. Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute per consigli personalizzati e un monitoraggio adeguato.

Come ritardare la demenza senile

Ritardare la demenza senile coinvolge una combinazione di stili di vita sani, attività cognitive stimolanti e la gestione dei fattori di rischio su elencati. 

Ecco alcune strategie che possono contribuire a prevenire l’insorgenza della demenza negli anziani:

  • mantenere una mente attiva: impegnarsi in attività che stimolano la mente, come giochi di memoria, puzzle, lettura e apprendimento di nuove abilità, può essere utile;
  • alimentazione equilibrata: seguire una dieta ricca di frutta, verdura, pesce, cereali integrali e grassi sani (es. Omega 3) può promuovere la salute cerebrale.
  • esercizio fisico regolare: l’attività fisica regolare migliora la circolazione sanguigna e può ridurre il rischio di demenza;
  • controllo del peso: mantenere un peso corporeo sano è importante per la salute generale e può influire positivamente sulla salute cerebrale;
  • gestione dello stress: praticare la meditazione, lo yoga, la mindfulness, la respirazione profonda o altre tecniche di gestione dello stress può contribuire al benessere mentale;
  • sonno di qualità: dormire in maniera soddisfacente è essenziale per il recupero del cervello. Mantenere una routine di sonno regolare e creare un ambiente di sonno confortevole sono importanti;
  • controllo delle condizioni di salute: mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e il diabete può ridurre il rischio di demenza associato a queste condizioni;
  • attività sociali: mantenere connessioni sociali può promuovere la salute mentale e ritardare il declino cognitivo;
  • evitare sostanze nocive: il consumo eccessivo di alcol può danneggiare il cervello, per questo (e non solo) è consigliato limitarlo o evitarlo del tutto;
  • smettere di fumare: il fumo è associato a un aumento del rischio di demenza. Smettere di fumare, quindi, può avere benefici significativi;
  • monitorare la salute mentale: trattare tempestivamente la depressione e l’ansia è importante per la salute mentale e può ridurre il rischio di demenza.

È importante notare che questi suggerimenti non garantiscono di ritardare la demenza senile, ma possono contribuire a mantenere un cervello sano e ridurre i fattori di rischio

Come si legge in questo studio pubblicato dalla Alzheimer’s Association:

“L’evidenza empirica suggerisce che una buona parte dei casi di demenza sono prevenibili, che alcune azioni preventive possono essere intraprese immediatamente e altre potrebbero essere presto implementate. La prevenzione primaria può rivolgersi a persone cognitivamente normali con fattori di rischio modificabili attraverso lo stile di vita e interventi su più ambiti (inclusa la salute cardiovascolare generale). Sebbene l’effetto sugli individui possa essere modesto, potrebbe avere un grande impatto sociale diminuendo l’incidenza complessiva della demenza fino al 35%.”

In ogni caso, è consigliabile consultare un professionista della salute per una valutazione più specifica e consigli personalizzati.

Bibliografia

Attenzione!
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportate sono assunte in piena autonomia decisionale.

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